Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Giorgetti nell’incubo di Sharm «È pieno di posti di blocco» Gli altri veneti: «Turismo ko»
Il consigliere: «Spero di rientrare domenica». Voli da Verona confermati
Come Roberto Fragasso e Alessandra Bianchi, padovani, che a Sharm nel 1995 hanno aperto un diving club. La passione per le immersioni e la scelta di mettere su famiglia in riva al Mar Rosso. «La situazione per il turismo è critica – racconta Roberto – proprio stamattina (ieri, ndr) un gruppo di inglesi è andato in aeroporto ed è poi tornato in hotel, non erano ancora arrivati i voli britannici per riportarli a casa». Sei mesi di fiacca e sei mesi di timida speranza per chi vive di turismo in Egitto. «In settembre e ottobre andava meglio, c’era un accenno di ripresa – racconta Fragasso – poi invece ce n’è sempre una». La strage tunisina sulla spiaggia del Bardo in primavera, nel 2011 le rivolte delle Primavere arabe, e giù, a ritroso, il conflitto iracheno, le Torri Gemelle. «Un po’ ci abbiamo fatto il callo – conclude Roberto – anche se ormai si lavora al 40-50% in meno rispetto ai tempi d’oro». Le prospettive non sono rosee.
Secondo un veterano del turismo fra Italia ed Egitto, Vittorio Russo, già presidente veneto di Fiavet (Associazione imprese viaggi), le disdette sono 8 su 10. Numeri che azzerano le speranze su Natale e Capodanno. «In molti hanno paura, dopo
Turismo
In grande la coda all’aeroporto di Sharm El Sheikh; nelle foto piccole,. sopra Alessandra Bianchi, sotto Massimo Giorgetti