Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gnocchi, Zampese e Basso gli stakanovisti del Comune
Presenze e compensi, opposizione in testa. A sindaco e giunta 321 mila euro
TREVISO Gazzola, Manfio, Michielan e al presidente del Consiglio comunale Rosi 32.811 euro. Totale: 320.908 euro.
I gettoni del Consiglio
I consiglieri invece ricevono dei gettoni di presenza (un compenso, cioè, maturato ad ogni riunione), quindi il loro introito rispecchia la partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni consiliari. È così che si può capire chi ha un più alto grado di presenze. Fra i primi in classifica ci sono i consiglieri dei gruppi con pochi membri, se non unici rappresentanti: nel 2014 Alessandro Gnocchi, Gruppo misto, non è mai mancato a una riunione con una indennità di 6.127 euro; subito dopo ci sono i leghisti Sandro Zampese (4.860) e Giuseppe Basso (4.178), e a ruota Giovanni Gajo (Prima Treviso, 4.043) e Said Chaibi (Sel, 4.014).
Il meno presente di tutti è stato Giancarlo Gentilini, che con 563 euro netti ha partecipato al minor numero di assemblee, solo i consigli comunali; nella classifica che parte dal basso seguono i due studenti universitari fuori sede, Stefano Pelloni e Marina Roma (ma sotto i 2 mila euro, e quindi con poche sedute in attivo, ci sono anche Acampora, Conte, De Zanet, Celotti, Pizzolato, Zanata, Tonella e Tocchetto).
I sempre presenti
I dati del 2015 sono aggiornati ovviamente a fine ottobre. I recordman di presenze sono ancora Gnocchi (3.803 euro), i Zampese e Basso (rispettivamente 3.451 e 4.226) e Sossio Vitale, al suo primo anno intero da consigliere (Treviso Civica, 4.226).
Il meno presente è di nuovo l’ex vicesindaco Giancarlo Gentilini (221 euro di indennità); la partecipazione più ridotta alle attività consiliari, che può dipendere anche dal basso numero di convocazioni della propria commissione, per De Checchi, De Zanet, Pelloni, Roma e Pizzolato.