Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Si amputa un braccio, dissanguat­o

Forno di Zoldo, l’anziano 88enne stava tagliando la legna con una sega circolare Il tragico incidente sotto gli occhi del figlio. E’ la terza vittima in due giorni

- Andrea Zucco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

FORNO DI ZOLDO La sega circolare gli amputa un braccio, muore dissanguat­o poco dopo: la vittima del tragico incidente è Giorgio Campo Bagattin, 88 enne di Forno di Zoldo.

Ieri pomeriggio, l’anziano aveva iniziato a tagliare la legna fuori da casa sua. Un’operazione svolta chissà quante volte in passato, con una sega circolare che conosceva piuttosto bene. Il figlio gli stava dando una mano e ha visto la tragica sequenza: per cause in via di accertamen­to, il braccio dell’anziano è finito contro la lama della sega circolare, lanciata a tutta velocità. I denti metallici hanno aggredito l’arto dell’uomo, tranciando­lo di netto. In un attimo è iniziata una copiosa emorragia, e il figlio che si trovava con l’88 enne ha chiamato il 118. Sul posto è stato inviato l’elicottero del Suem, a cui si è aggiunta un’ambulanza dei volontari di Forno di Zoldo.

Ma all’arrivo dei sanitari, per l’anziano non c’era già più nulla da fare. A nulla sono serviti i tentativi di salvataggi­o e di rianimazio­ne, continuati per oltre mezz’ora. Un medico ha dovuto constatare il decesso dell’anziano, che era stato stroncato dall’importante perdita di sangue causata dal distacco del braccio. Sul posto, anche i carabinier­i di Forno di Zoldo, intervenut­i per i rilievi di rito e per le operazioni di polizia giudiziari­a. Una volta ottenuto il via libera per la rimozione, la salma dell’uomo è stata ricomposta e affidata al carro funebre.

Giorgio Campo Barattin è la terza vittima del taglio della legna in un paio di giorni: giovedì, infatti, erano morti il 65 enne di Pieve d’Alpago Giovanni De Felip (ferito a morte nel ribaltamen­to del suo trattorino agricolo carico di legna) e il 70 enne di Forno di Zoldo Renato Fontanella (travolto da una cima d’abete tagliata da due boscaioli privati). Proprio sulla dinamica che ha portato alla morte di Fontanella è stata aperta un’indagine per accertare le eventuali responsabi­lità dei privati che stavano lavorando nel bosco nel momento in cui l’anziano ha imboccato a piedi il ponte tra Astragal e Casal, punto in cui è avvenuta la caduta del tronco. Al momento dell’incidente, la strada era chiusa al traffico veicolare per effetto di un’ordinanza del Comune, ma era comunque transitabi­le a piedi.

 ??  ?? Volo contro il tempo Sul posto è arrivato in pochi minuti l’elisoccors­o ma l’uomo era già morto
Volo contro il tempo Sul posto è arrivato in pochi minuti l’elisoccors­o ma l’uomo era già morto
 ??  ?? Sala gremita L’incontro pubblico di ieri sera a Belluno
Sala gremita L’incontro pubblico di ieri sera a Belluno

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