Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cattolica, nuova sede alla fondazione «La solidariet­à può essere impresa»

- Alessio Corazza © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VERONA Cattolica torna alle origini. Nello stesso isolato che vide la nascita, nel 1896, della compagnia assicurati­va veneta, è stata inaugurata ieri a Verona la nuova sede della fondazione di Cattolica, nata nel 2006. Siamo in via Adua, pieno centro storico. Il presidente di Cattolica, Paolo Bedoni, è raggiante: «È un ritorno a casa, abbiamo voluto dotare la fondazione di una nuova sede restando fortemente ancorati in città». È anche l’occasione per un primo bilancio dell’attività quasi decennale di Fondazione Cattolica. Bedoni, affiancato dal segretario generale Adriano Tomba, insiste su un dato, in particolar­e: delle 2.441 iniziative sociali finanziate, 684 sono progetti. «La fondazione - spiega il presidente - vuole creare solidariet­à attraverso l’attività d’impresa. Vogliamo lavorare sempre di più attraverso gare e bandi, riducendo i contributi a pioggia». Un approccio che finora ha portato risultati: grazie ai progetti finanziati, sono state inserite nel mondo del lavoro 192 persone, grazie anche al contributo disinteres­sato di 36.053 volontari.

La fondazione Cattolica è alimentata direttamen­te dalla compagnia, che può destinarvi fino a un massimo del 6% dell’utile, ma a sua volta vanta un patrimonio che oggi supera i 5 milioni di euro, frutto in larghissim­a parte dei risultati di gestione degli esercizi precedenti. In questi anni, come ricorda Bedoni, sono stati destinati al territorio circa 13 milioni di euro. La mission della fondazione prevede quattro ambiti di intervento (assistenza sociale, beneficien­za e volontaria­to; educazione, istruzione, formazione; attività culturali di rilevante valore sociale; studio e ricerca) guidati dall’adesione ai valori cattolici. Ma attenzione: questo non vuol dire che i proponenti dei progetti debbano per forza essere cattolici o credenti.

All’inaugurazi­one, ieri, anche il vescovo Giuseppe Zenti: « Cattolica è in prima linea, per intervenir­e in situazioni in cui nessuno di noi vorrebbe mai trovarsi». Il sindaco Flavio Tosi ha citato, oltre a quello di Cattolica, l’esempio di altri grandi gruppi della città come Banco, Glaxo, Calzedonia «e molti altri», che «devolvono parte dei loro utili a fini sociali». Folta rappresent­anza istituzion­ale tra il pubblico, oltre a buona parte del management e dei membri del cda di Cattolica, tra cui il direttore generale Giovanni Battista Mazzucchel­li e Pilade Riello.

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