Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Frana a Lozzo di Cadore L’assessore Bottacin: già lavori per 600 mila euro

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LOZZO Per un rapido ripristino delle condizioni di normalità, fin dal giorno dell’alluvione, Genio Civile e Servizi Forestali regionali hanno immediatam­ente operato a Lozzo di Cadore sui siti colpiti dalla frana. Parole dell’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin ieri sul posto per controllar­e i lavori avviati.

«Subito - sottolinea - è stato attivato un pronto intervento per circa 250.000 euro nell’area interna al nucleo abitato sotto il ponte d’ingresso al comune sul rio Rin, dove abbiamo provveduto a un primo sommario lavoro di scogliera al piede per sostenere l’incipiente movimento franoso provocato dagli eventi della notte del 4 settembre».

Aggiunge Bottacin: «Intanto si è iniziato a predisporr­e il muro in destra e sinistra orografica, con fondo pavimentat­o, in maniera tale da agevolare lo scorriment­o di un eventuale trasporto solido in caso di un nuovo evento alluvional­e, evitando che si depositi sul tratto paesano».

Da parte del Genio Civile previsto un ulteriore pronto intervento, per altri 250.000 euro a monte del ponte, per i cui lavori sono già state espletate le pratiche amministra­tive. «In questo tratto - spiega l’assessore - saranno scavati 35.000 metri cubi svuotando l’alveo e riportando­lo alle condizioni pre- evento».

Conclude Bottacin: «Oltre a questi due interventi maggiori, tramite i nostri Servizi Forestali avviati anche altri due pronti interventi sulla frana e per creare un canale di scolo sull’alveo per circa 70.000 euro. Sempre a cura dei Servizi Forestali si sta operando anche un ulteriore piccolo lavoro in zona Pian dei Buoi».

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L’ispezione L’assessore veneto in sopralluog­o ai danni della frana

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