Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
In sei replicano alle accuse di Zecchi «Letti tutti i libri»
«Polemica post-Campiello tra la Giuria dei letterati del premio letterario ed uno dei suoi componenti, Stefano Zecchi, che aveva criticato il fatto, in sostanza, che si arrivasse a premiare dei libri senza leggerli, tanto è il materiale inviato. A distanza di qualche giorno (di cui avevamo dato conto anche sul nostro giornale, ndr. Nella foto la premiazione della Vinci) a Zecchi hanno deciso di rispondere sei dei componenti della giuria. «È molto curioso - scrivono in una nota Federico Bertoni, Chiara Fenoglio, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ed Emanuele Zinato - che il professor Zecchi, da quest’anno membro della giuria, abbia espresso giudizi così polemici. Se avesse frequentato più assiduamente le riunioni preparatorie, invece di disertarle così spesso, si sarebbe accorto che leggiamo davvero i libri di cui parliamo». Avrebbe scoperto - sottolineano i sei - «che ci confrontiamo nel merito durante i nostri incontri, che mettiamo in comune idee e passioni e che spesso riusciamo perfino a divertirci. Con una formula: la responsabilità della critica in tempi di ipertrofia libraria. Ci dispiace - aggiungono - deludere le aspettative romanzesche di chi si immagina intrallazzi, complotti, pressioni delle case editrici o dei soliti “poteri forti”, ma è davvero tutto qui. E chi lavora seriamente nella giuria del Campiello, non importa da quanti anni, lo fa così: con impegno, passione, curiosità, disponibilità di tempo e una bella dose di generosità intellettuale».