Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Le lezioni? Nelle cantine del Prosecco
Treviso, scuole senza spazi per i laboratori. Gli studenti si trasferiscono tra i vigneti
TREVISO Se mancano gli spazi per i laboratori a scuola, e se il territorio offre alcune delle aziende più innovative del settore vitivinicolo, traino dell’economia trevigiana, la scuola si trasferisce in azienda, in cantina e tra le viti. È un progetto innovativo dell’Isiss Verdi di Valdobbiadene, idea che per la prima volta fa capolino nella Marca. Per andare a scuola, letteralmente, fra i colli del Prosecco. La Provincia ha già dato l’okay, ora manca il via libera della Regione.
TREVISO Se mancano gli spazi per i laboratori a scuola, e se il territorio offre alcune delle aziende più innovative del settore vitivinicolo, traino dell’economia trevigiana, la scuola si trasferisce in azienda, in cantina e tra le viti. È un progetto innovativo dell’Isiss Verdi di Valdobbiadene, idea che per la prima volta fa capolino nella Marca. Per andare a scuola, letteralmente, fra i colli del Prosecco.
L’istituto superiore ha chiesto alla commissione provinciale l’attivazione di un percorso agrario (oltre a quelli già avviati di liceo, meccatronico e turistico). Le aule ci sono, l’interesse degli studenti anche, ma mancano gli spazi per i laboratori e così la scuola ha proposto di sfruttare, per le ore di tecnica e pratica, le aziende. I ragazzi potranno così fare le lezioni teoriche in istituto e poi esperienza direttamente nelle cantine tramite delle convenzioni col supporto della Provincia e del Comune. La commissione ha risposto di sì quasi all’unanimità. Il consigliere delegato alla scuola per la Provincia di Treviso Nico Presti plaude all’iniziativa. «Le aziende hanno bisogno di personale specializzato e il vino, in particolare il Prosecco, per questo territorio è un’eccellenza da valorizzare e sfruttare nella formazione commenta -. In questo caso Comune, scuola e rete imprenditoriale fanno squadra nel modo migliore, questa partnership innovativa ci ha convinti». Una risorsa per le scuole e per le aziende. «I ragazzi che escono dai nostri istituti professionali hanno già in tasca un contratto con le aziende di settore, e anche per noi istituzioni è una scommessa importante».
Lunedì pomeriggio in Provincia la commissione che si occupa della formazione ha valutato anche altre richieste pervenute dalle scuole trevigiane. A Conegliano dal prossimo anno saranno accorpati in un unico Itis l’Ipsia Pittoni e l’Itis Galilei, sotto la denominazione Itis Galilei Pittoni, dimensionamento reso necessario anche per una razionalizzazione dei servizi; il Galilei ha ottenuto di introdurre l’indirizzo per lo studio della grafica e della comunicazione.
L’Isiss Rosselli di Castelfranco ha chiesto di ampliare il liceo artistico con un percorso sulle arti figurative. A Vittorio Veneto, l’Isiss Città della Vittoria ha chiesto di introdurre l’indirizzo turistico: l’anno scorso la stessa richiesta non era stata accolta ma lunedì la commissione ha dato risposta positiva. L’Itis Giorgi-Fermi di Treviso e l’Ipsia Galilei di Castelfranco, infine, hanno ottenuto un nuovo percorso formativo per le produzioni artigianali e industriali. Tutte queste richieste sono state pre-approvate dalla commissione; l’ultima parola spetta alla Regione, ma il voto trevigiano, con valore consultivo, non sarà ignorato.