Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Manildo pedala sulla ciclabile della discordia
Viale Montegrappa, varata la pista: «Le critiche? Se si cambia arrivano»
TREVISO Adesso che la pista ciclabile delle contestazioni in viale Montegrappa è stata inaugurata, non si torna più indietro. «Siamo partiti due anni fa con il progetto da via Bernardi e siamo arrivati, oggi, a porta Santi Quaranta – dice l’assessore ai lavori pubblici Ofelio Michielan – per mettere in sicurezza il collegamento fra centro e quartieri. Questa ciclabile per noi è un simbolo del patto coi cittadini». Si lascia alle spalle le polemiche del comitato e si dice orgoglioso dell’opera, ma si toglie un sassolino: «Non abbiamo sacrificato gli stalli di sosta, ne abbiamo realizzati 9 e ne abbiamo tolti 3. Il saldo è positivo».
Ieri mattina Michielan, il sindaco Giovanni Manildo e una ventina di persone hanno percorso la nuova ciclabile da San Giuseppe fino a borgo Cavour. Molti residenti e commercianti hanno però disapprovato il progetto fin dal primo giorno: la ritengono poco sicura negli attraversamenti e causa dell’aumento del traffico sul viale. «Quando si fanno cambiamenti spesso qualcuno ha da ridire – commenta Manildo -. Abbiamo apportato dei miglioramenti tenendo conto degli interessi di tutti. La pista si congiungerà con la Treviso-Ostiglia per valorizzare la mobilità cittadina, ma anche il cicloturismo».
Qualcuno, passeggiando accanto alla comitiva su due ruote, si lamentava della spesa (300 mila euro) e dei disagi. «Monitoreremo il traffico come in tutta la città – continua Manildo -. Ma con meno auto e più bici anche il traffico sarebbe decongestionato. Dopotutto, si impiega meno tempo ad arrivare in centro in bicicletta che in macchina». Per creare il collegamento con la Treviso-Ostiglia sarà abbattuto un abuso edilizio che costeggia la ferrovia, all’uscita del sottopasso dell’Eden sul lato di San Giuseppe. È un capanno di lamiera verde realizzato su un’area pubblica, e sparirà presto. (s.ma.)