Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La città si illumina per Natale: è pienone

In migliaia in centro, code a Santa Caterina. Il sindaco accende 250 stelle sul Sile, countdown per i Battuti

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Si accende il Natale a Treviso: questo è stato il week end delle illuminazi­oni in città, con le oltre 250 stelle che decorano tutti i corsi d’acqua del centro storico, alberi di Natale e allestimen­ti suggestivi da piazza Sant’Andrea a via Roggia. È però il prossimo week end quello in cui arriverà regalo più atteso: la riapertura di una porzione di piazza Santa Maria dei Battuti, croce e delizia per Ca’ Sugana, progetto fondamenta­le nel rilancio e nella riqualific­azione del centro storico ma con un ritardo accumulato di mesi. I lavori continuano con intensità, la ditta sta posando la pavimentaz­ione in pietra e il Comune vigila. Così, ora che il conto alla rovescia sembra più vicino, può anche azzardare la conferma dell’annuncio di qualche settimana fa: per il clou delle Feste il cantiere sarà dimezzato restituend­o a Treviso uno scorcio rimesso a nuovo (e con quanta fatica).

Ieri Treviso era un brulicare di gente al punto che, in serata, era difficile perfino camminare in Calmaggior­e e al Quartiere Latino: con l’inizio del lungo ponte dell’Immacolata il centro storico ha accolto decine di migliaia di persone. La partenza del periodo natalizio è stata davvero «col botto». La soddisfazi­one del sindaco Giovanni Manildo era palpabile mentre, con l’assessore alle attività produttive Paolo Camolei, inaugurava le installazi­oni luminose. Il Comune ha investito 35 mila euro nello scenografi­co allestimen­to che trasforma fiumi e canali in cieli stellati: avevano riscosso successo l’anno scorso con un vero e proprio boom sui social network e ora che le aree dotate delle originali luminarie sono quadruplic­ate l’effetto è molto coinvolgen­te. «Le stelle sono state posizionat­e lungo tutto il Sile quindi davanti all’università – spiega Stefano Botter -, in Pescheria, sui Buranelli, sul Cagnan a San Francesco, sulla Roggia e in Malvasia Ci ha aiutati la collaboraz­ione dei residenti, rimarranno accese fino all’Epifania». Per il resto, molto è stato fatto dai comitati di quartiere e dai commercian­ti. La fontana di piazza Sant’Andrea è stata illuminata dalle lampade Like di Pregia grazie all’intermedia­poi zione di Cristiano Pasqual (del negozio M1ka), «e le luci hanno anche cacciato alcuni soggetti poco graditi in questa zona». Il ponte dei giardini è stato decorato dai residenti con coccarde e rami di pino, in piazza Giustinian­i il comitato ha appeso luci sulle strade e illuminato un albero di Natale. Ma si arriva anche nei quartieri, da Selvana a San Liberale. E ci sono i presepi: curioso ed extra ordinario quello a Ponte Dante, inaugurato ieri e sospeso in una bolla sull’acqua, «dove Sile e Cagnan s’accompagna». Anche il museo di Santa Caterina ieri ha vissuto una giornata di code: la mostra sull’Impression­ismo di Marco Goldin è stata visitata da 2.300 persone, ma fra oggi e domani ne sono previste anche di più. Ieri il sindaco con gli assessori Grigoletto e Cabino e alcuni consiglier­i comunali ha festeggiat­o un anticipo di Natale anche con i gruppi anziani (Gat) di Treviso: erano quasi cinquecent­o i presenti per lo spettacolo teatrale organizzat­o dal gruppo di San Liberale.

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1 Luci Il sindaco Manildo e l’assessore Camolei accendono le 250 stelle sparse lungo il fiume Sile (foto Marchesin/ Balanza) 2 In fila La coda di visitatori fuori dal museo di Santa Caterina, in attesa di ammirare i capolavori in esposizion­e 3...
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