Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La città si illumina per Natale: è pienone
In migliaia in centro, code a Santa Caterina. Il sindaco accende 250 stelle sul Sile, countdown per i Battuti
TREVISO Si accende il Natale a Treviso: questo è stato il week end delle illuminazioni in città, con le oltre 250 stelle che decorano tutti i corsi d’acqua del centro storico, alberi di Natale e allestimenti suggestivi da piazza Sant’Andrea a via Roggia. È però il prossimo week end quello in cui arriverà regalo più atteso: la riapertura di una porzione di piazza Santa Maria dei Battuti, croce e delizia per Ca’ Sugana, progetto fondamentale nel rilancio e nella riqualificazione del centro storico ma con un ritardo accumulato di mesi. I lavori continuano con intensità, la ditta sta posando la pavimentazione in pietra e il Comune vigila. Così, ora che il conto alla rovescia sembra più vicino, può anche azzardare la conferma dell’annuncio di qualche settimana fa: per il clou delle Feste il cantiere sarà dimezzato restituendo a Treviso uno scorcio rimesso a nuovo (e con quanta fatica).
Ieri Treviso era un brulicare di gente al punto che, in serata, era difficile perfino camminare in Calmaggiore e al Quartiere Latino: con l’inizio del lungo ponte dell’Immacolata il centro storico ha accolto decine di migliaia di persone. La partenza del periodo natalizio è stata davvero «col botto». La soddisfazione del sindaco Giovanni Manildo era palpabile mentre, con l’assessore alle attività produttive Paolo Camolei, inaugurava le installazioni luminose. Il Comune ha investito 35 mila euro nello scenografico allestimento che trasforma fiumi e canali in cieli stellati: avevano riscosso successo l’anno scorso con un vero e proprio boom sui social network e ora che le aree dotate delle originali luminarie sono quadruplicate l’effetto è molto coinvolgente. «Le stelle sono state posizionate lungo tutto il Sile quindi davanti all’università – spiega Stefano Botter -, in Pescheria, sui Buranelli, sul Cagnan a San Francesco, sulla Roggia e in Malvasia Ci ha aiutati la collaborazione dei residenti, rimarranno accese fino all’Epifania». Per il resto, molto è stato fatto dai comitati di quartiere e dai commercianti. La fontana di piazza Sant’Andrea è stata illuminata dalle lampade Like di Pregia grazie all’intermediapoi zione di Cristiano Pasqual (del negozio M1ka), «e le luci hanno anche cacciato alcuni soggetti poco graditi in questa zona». Il ponte dei giardini è stato decorato dai residenti con coccarde e rami di pino, in piazza Giustiniani il comitato ha appeso luci sulle strade e illuminato un albero di Natale. Ma si arriva anche nei quartieri, da Selvana a San Liberale. E ci sono i presepi: curioso ed extra ordinario quello a Ponte Dante, inaugurato ieri e sospeso in una bolla sull’acqua, «dove Sile e Cagnan s’accompagna». Anche il museo di Santa Caterina ieri ha vissuto una giornata di code: la mostra sull’Impressionismo di Marco Goldin è stata visitata da 2.300 persone, ma fra oggi e domani ne sono previste anche di più. Ieri il sindaco con gli assessori Grigoletto e Cabino e alcuni consiglieri comunali ha festeggiato un anticipo di Natale anche con i gruppi anziani (Gat) di Treviso: erano quasi cinquecento i presenti per lo spettacolo teatrale organizzato dal gruppo di San Liberale.