Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Se la secessione la fa Facebook: Cortina finisce in Friuli
Del tutto tradendo il motto inciso sul proprio stemma comunale («Modo vivo ac tuta quiesco», che vuol dire «Vivo a modo e riposo tranquilla»), Cortina da tempo trepida per andarsene dal Veneto. Nel 2007, si ricorderà, l’anelito secessionista condusse pure ad un referendum popolare, con il quale l’80% degli ampezzani — con loro, per la verità, votarono anche i cittadini di Colle Santa Lucia e di Livinallongo — si espresse per fare armi e bagagli e passare sotto le ali rosse e d’oro dell’Alto Adige (che, sempre per restare all’araldica, sono i colori dell’aquila antica del Tirolo, che appare nello stemma della Provincia Autonoma). Finora, tuttavia, oltre al prurito ribelle, non si era mai andati; tanto che la Regina delle Dolomiti, bella e incantata, è sempre rimasta lì dov’è: accomodata nella valle del Boite, in provincia di Belluno. Regione del Veneto. Ma questa è la realtà, e oggi viviamo nel mondo della post-informazione. E così là dove non era arrivata la cittadinanza, è arrivato Facebook che, pur con un errore di mira, è riuscito a spostare Cortina dal Veneto. Scegliendo l’opzione «geolocalizzazione», cioè l’individuazione geografica del luogo in cui ci si trova, il social network fa apparire automaticamente questa scritta: «Cortina, Friuli-Venezia Giulia, Italy». Si dirà: è il senso degli americani per la geografia (e poteva andarci peggio, per Trump «il Belgio è una bella città»). Ma in realtà è una gaffe bella e buona. «Cortina zitta zitta è riuscita a passare sotto una regione autonoma», ironizzava ieri sulla sua bacheca il giovane (e bravo) regista padovano Carlo Fracanzani.
Bisogna dire che non è la prima volta che Cortina finisce al centro di un pasticcio simile. Solo qualche mese fa, si ricorderà, si era scoperto che i promotori della candidatura di Cortina ai Campionati del mondo 2021 di sci alpino avevano individuato tra le immagini simbolo dell’evento, pubblicate poi sul sito ufficiale, quella raffigurante una montagna tedesca (lo «Zugspitze», la più alta vetta della Germania). Nel 2009, invece, su un maxi cartellone promozionale appeso nel centro del paese, a sfondo della scritta «Cortina the Queen» appariva una foto di Madonna di Campiglio, che è in Trentino. Ma in fondo sono solo piccole distrazioni: Cortina, per ora, nessuno la tocca.