Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Acc, agenzia interessata agli esuberi
Mel, i cento dipendenti a rischio cercano altrove. A breve il piano
MEL C’è, tra le Rsu, chi si è preso la briga, in questi giorni, di fare il giro delle agenzie per il lavoro. Non per sé, ma per gli esuberi di Wanbao Acc Italia. Cento, quelli dichiarati a gennaio scorso (su 436 dipendenti); un po’ di più, quelli che emergerebbero dal nuovo piano industriale 2017/2020, già depositato al ministero dell’Economia (Mise). Quanto alle agenzie, una ha fatto sapere di essere interessata ad attivarsi; quanto al piano, sarà presentato il 13 dicembre appunto al Mise: la comunicazione è stata inoltrata a rappresentanti dei lavoratori, del ministero del Lavoro, della Regione, del Comune e dell’azienda cinese. È l’occasione per giocare a carte scoperte. E per non perdere tempo, che potrebbe essere prezioso per risolvere la vicenda degli esuberi. In realtà, tra i lavoratori la tensione c’è.
«Lo sappiamo bene che non possono tenere tutti», ammette uno di loro.
D’altra parte quando si seppe del piano, agli inizi di novembre, un dipendente di fronte ai cancelli dell’azienda disse: «Ci aspettavamo altre brutte novità. Sono anni che siamo messi male. C’è tensione e il primo pensiero va alle famiglie». Ma c’è anche voglia di saperne di più: «Andiamo a Roma per capire. Alla fine, del progetto sappiamo poco», afferma Massimo Busetti, Rsu Uilm Uil. I sindacati tacciono. Attendono di capire. Ma cosa si sa del piano? A parte gli esuberi, si sa che sostituisce quello precedente, che si fermava al 2018. Il progetto ribadisce il ruolo centrale dello stabilimento di Mel per le attività del gruppo cinese ed è focalizzato su investimenti in nuovi prodotti e tecnologie in vista di una maggiore redditività. E grande rilievo sarebbe attribuito all’automazione. Pare che il piano contempli la possibilità, su base volontaria, della cassa straordinaria a zero ore.