Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I giorni della danza dal tango alla Bella e la Bestia
Molti appuntamenti nei teatri veneti. Al Goldoni di Venezia e al Nuovo di Verona i virtuosi del tango di «Dolores Hotel». Padova, «Romeo e Giulietta» ambientato a Sarajevo. «La Bella e la Bestia» nel fine settimana a Vicenza
La sensualità del tango, la libertà della danza neoclassica e la contemporaneità di Romeo e Giulietta. Marzo si apre «sulle punte» seguendo i molti modi di intendere la danza. Per chi vuole passare una sera al Dolores Hotel, tra eleganza e passione, gli appuntamenti saranno due. Venerdì al teatro Goldoni di Venezia (ore 20.30, info www.teatrostabileveneto.it) e sabato al Nuovo di Verona (ore 21, info www.teatronuovoverona.it) si spalancheranno le stanze di Dolores Hotel – Tango e altre
storie, uno spettacolo in cui la coreografa Laura Pulin mette in relazione le atmosfere della danza contemporanea con la passionalità del tango proposto dalla compagnia Tango Bruio, in una sintesi che trova nella tradizione del teatrodanza la sua formula narrativa.
Le atmosfere del tango cattureranno lo spettatore, coinvolgendolo in una storia danzata, ricca di fascino e di mistero. In scena otto personaggi, protagonisti di una trama dai ritmi perfetti che si conclude con un colpo di scena finale. Gli ignari clienti intrecceranno relazioni a passo di tango, scoprendo che il Dolores Hotel non è altro che il trionfo delle illusioni, metafora del gioco della vita.
Una riscrittura radicale, che trasferisce la storia shakespeariana da Verona a Sarajevo, sarà il centro dello spettacolo Romeo e Giulietta che sarà in scena venerdì al teatro Verdi di Padova grazie alla Compagnia Junior del Balletto di Toscana (ore 20.45, info www.teatrostabileveneto.it).
La creazione drammaturgica e coreografica di Davide Bombana, darà vita a un’appassionata riscrittura di Romeo e Giulietta, che trasporterà la vicenda dei due sfortunati amanti dalla città scaligera alla capitale della Bosnia-Erzegovi-
na. Nell’invenzione del coreografo, la vicenda si sovrapporrà all’eco della reale storia di Admira e Bosko, uccisi venti anni fa da un cecchino nel tentativo di fuggire dal macello di Sarajevo, durante il conflitto balcanico. Seguendo la musica del balletto Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev, i ballerini dell’ensemble diretto da Cristina Bozzolini daranno corpo alla contrapposizione tra due visioni antitetiche della società, della politica e della religione. Dalla tragedia alla favola, al Comunale di Vicenza dove, sabato alle 20.45 e domenica alle 18, si potrà assistere al balletto di La Bella e la Bestia riletta seconda la direzione artistica e coreografia di Thierry Malandain (info www.tcvi.it). «Nella nostra versione la Bestia, liberatasi dai suoi demoni interiori – ha detto Malandain - sposerà la Bella in una giornata di sole splendente, entrambi abbagliati dallo splendore del bello sulla ridente menzogna del caso». Ispirato al film surrealista di Jean Cocteau, lo spettacolo portato in scena dal Malandain Ballet Biarritz indagherà la dualità di una delle storie d’amore più note di tutti i tempi, presentando attenzione principalmente all’opposizione tra il corpo e lo spirito, tra femminile e maschile, libero arbitrio e destino. Le coreografie proposte dai 22 danzatori seguiranno le note del repertorio classico, in particolare di Piotr Ilitch Tchaikovski, per sottolineare la complessità della psicologia dei personaggi.