Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Carri, ventimila in città. Manildo nel mirino
La sfilata sfida il meteo. Ironia sulla giunta e sul 92esimo posto del sindaco. Decine di auto rimosse
TREVISO In ventimila, ieri a Treviso, per i carri mascherati. E decine di automobilisti in divieto che, oltre alla multa, hann0 dovuto pagare il pegno della rimozione della loro auto dalle strade del centro percorse dalla sfilata. Sfilata che, dal canto suo, non ha lasciato indenne il sindaco Giovanni Manildo: i soliti goliardi del Gruppo Rovere 84, infatti, ci hanno messo lo zampino. Lo scarno 92esimo posto di Manildo nella classifica di gradimento dei sindaci italiani diventa «Acqua di Giò - profumo di consenso - Omo Arrogance», mentre attorno spiccano i volti dell’assessore Paolo «Colorerei» Camolei, di Dino «Comanderei» De Poli e del vicesindaco Roberto «Grigoè» che conduce la barca della giunta. Come ogni anno sono stati gli unici ad azzardare un profilo satirico pungendo l’amministrazione sui punti deboli del momento: senza di loro la sfilata non sarebbe la stessa. Sono partiti alle 14 da piazzale Burchiellati i 19 carri in concorso, arrivando un’ora e mezza dopo in piazza dei Signori sotto lo sguardo attento della giuria e del pubblico.
Ad aggiudicarsi il trofeo, vincendo la sfida di creatività e cartapesta è stata l’Allegra compagnia di Porcellengo di Paese con un carro dedicato a Barbanera e ai pirati; secondo posto per la «Festa Foresta» di Merlengo e terzo per il «Pierino contro tutti» di Santa Mama. Peccato per altri soggetti molto interessanti come il carro «Noi stiamo con gli alpini» di Istrana, la «Cavalcata trans medievale» di San Giuseppe, «Draghi Demoni e Condottieri» di Selva e il gruppo composto da Coop Solidarietà, scuola Carducci e Israa: disabili, bambini e nonni hanno sfilato insieme.
La pioggia ha graziato il Carnevale di Treviso scendendo solo, con poche gocce, quando la manifestazione in centro storico volgeva al termine: il maltempo, fra il freddo e il previsto temporale, ha tenuto però lontano il pubblico e sia sulle mura che in città c’erano meno persone rispetto agli anni scorsi, la polizia locale (con presidi a ogni accesso) ha stimato ventimila presenti.
«Grazie a tutte le persone che sono venute a festeggiare con noi – ha detto Manildo – è un’occasione di festa, un momento importante per fare comunità».
E se è vero che a Carnevale ogni scherzo vale, è altrettanto vero che hanno apertamente sfidato la polemica i giovani che si sono presentati con il costume più discusso degli ultimi giorni. La comitiva era guidata da un ragazzo vestito da donna rom che portava davanti al viso una grata e al braccio una borsa del supermercato Lidl. La stessa maschera che aveva creato scandalo a Cascina dopo l’episodio di cronaca avvenuto a Follonica: due dipendenti del negozio avevano rinchiuso due signore in una gabbia dopo averle sorprese a rubare. «Siamo molto attenti all’attualità» sorrideva il giovane passeggiando con gli amici, fra i quali spiccavano un serioso Donald Trump, e un curioso predicatore. È stata premiata anche la vetrina più bella del Carnevale: ha vinto il Caffè Piazza Pola.
Il sindaco Grazie a tutti i presenti: anche questa è un’occasione importante per fare comunità