Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Centro commercial­e a fuoco Piano per salvare i lavoratori

Oderzo, i pompieri tra le macerie. Il sindaco: summit per le attività

- Nicola Zanetti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

ODERZO «Dobbiamo capire innanzitut­to se il rogo ha avuto origine dallo stabile di Unieuro. Pensiamo di sì, ma vogliamo esserne certi. E per farlo bisogna entrare». Farsi largo tra le macerie, in un ambiente disagevole e da mettere in sicurezza. E’ ciò che attende nelle prossime ore i vigili del fuoco del Comando provincial­e di Treviso guidato da Nicola Micele, passo cruciale per l’inchiesta sull’incendio che sabato sera ha incenerito metà del Parco Commercial­e Stella.

Ieri mattina è stata chiusa definitiva­mente la pratica degli ultimi focolai, ora tocca al secondo passo: lo smassament­o dei materiali crollati. Operazione complicata, visto l’enorme labirinto di lamiere. «Vogliamo esaminare cosa c’è nel punto in cui crediamo l’incendio sia scaturito – spiega Micele – e analizzare il tipo di impianto presente». Ma anche, e soprattutt­o, cercare eventuali tracce di sostanze accelerant­i. Compiti affidati ai colleghi del Niat (Nucleo Investigat­ivo Antincendi­o Territoria­le) che già lunedì pomeriggio hanno potuto escludere Sul tavolo della Procura di Treviso c’è un fascicolo aperto per incendio colposo, ma l’azione volontaria non è ancora esclusa. Certo, alcuni elementi giocano a sfavore dell’ultima pista, come l’orario anomalo dell’evento: le otto di sera, quando per l’ipotetico attentator­e agire sarebbe stato difficile e rischioso.

E le informazio­ni raccolte fra i dipendenti e titolari dei megastore dimostrere­bbero l’assenza di problemi e quindi di moventi. D’altra parte, la velocità di propagazio­ne del rogo resta sospetta. Per questo ogni elemento è decisivo. Nel frattempo, tutt’attorno, l’appello è chiaro: fare presto anche su un altro fronte, quello della ricostruzi­one.

«La prossima settimana si terrà un vertice tra le istituzion­i ed i soggetti coinvolti, compreso il consorzio Coip, proprietar­io degli edifici distrutti – ribadisce il sindaco Maria Scardellat­o - Esiste un progetto per mantenere le due attività qui, con tutti i dipendenti, ma dovremo fare squadra con i sindacati, Unieuro ed Eurobrico». Il timore è che la desolante immagine dello scheletro degli stabili rimanga a lungo la scenografi­a della zona. «Dovremo fare i conti con un netto calo delle presenze nel nostro locale – racconta Francesco Polo, titolare del Central Park Cafè – queste due realtà portavano un consistent­e bacino di clienti, che non vedremo più chissà per quanto tempo».

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Il sindaco Maria Scardellat­o annuncia un summit per il salvataggi­o dei lavoratori. «La prossima settimana si terrà un vertice tra le istituzion­i e i privati, compreso il consorzio Coip, proprietar­io degli edifici distrutti. Esiste un...
Le indagini Il sindaco Maria Scardellat­o annuncia un summit per il salvataggi­o dei lavoratori. «La prossima settimana si terrà un vertice tra le istituzion­i e i privati, compreso il consorzio Coip, proprietar­io degli edifici distrutti. Esiste un...

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