Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pantere, tre zampate a Baku
Champions, l’Imoco chiude alla grande il girone e vola alle Final Four
BAKU Una trasferta interminabile e, sostanzialmente, inutile ai fini della qualificazione alla Final Four di Champions League. Una pratica sbrigata in appena 63 minuti.
Per l’Imoco chiusura di girone in grande stile ieri pomeriggio in Azerbaijan. Un 3-0 che non ammette repliche quello blindato da Conegliano con una partita perfetta, senza la minima sbavatura e contro un avversario ormai senza obiettivi. «Sono molto contento di questa vittoria — spiega coach Davide Mazzanti — mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra e l’approccio alla partita. Le ragazze sono state brave a spingere e restare concentrate dall’inizio alla fine, hanno affrontato la gara con lo spirito giusto perché le partite in trasferta in Champions non sono mai facili. Sono soddisfatto di come è andata, sia per il risultato che per come è arrivato. Ora rientriamo e da domani pensiamo alla Coppa Italia e alla partita di sabato con Novara, partendo da quello che dobbiamo migliorare rispetto all’ultima partita giocata con le piemontesi in campionato».
Qualificazione e onore, dunque, in cassaforte, fermo restando che in qualità di club organizzatore, il pass per l’ultimo atto della competizione era già in tasca delle Pantere. Comunque brave, costanti e continue per tutto il match, con la rabbia giusta per archiviare la pratica nonostante il massiccio turnover praticato da Mazzanti. «Sliding doors», dunque, marchio di fabbrica della stagione: turno di riposo per Skorupa, in campo al Sidachi Sport Olympic Center di Baku c’è Malinov al palleggio, opposto Ortolani, a schiacciare e ricevere Costagrande e Cella, centrali De Kruijf e Folie, libero De Gennaro. Dall’altra parte Baku, già eliminata e, in tutta evidenza, con la testa altrove. Per questo il match comincia con un’accelerazione che imprime la giusta direzione all’andamento del pomeriggio. Quando in Italia sono le 14 si comincia, dopo appena 21 minuti il primo parziale è già in archivio: i servizi di Malinov (5 punti) e di una Ortolani in gran forma fanno breccia nella ricezione di casa, De Kruijf e Folie vengono innescate con successo e si fanno sentire a muro, Costagrande in crescita piazza colpi pesanti in attacco (7 punti alla fine).
Primo break 8-12 con le battute della giovane palleggiatrice azzurra, poi 11-17 e da lì strada spianata verso un comodo 13-25. Ancor più in discesa il secondo parziale, praticamente un allenamento camuffato da impegno europeo. Servizio aggressivo e muro-difesa: ingredienti perfetti e spazi azzerati per Hasanova e compagne, le gialloblù chiudono con facilità 9-25. L’unico momento di minimo equilibrio in apertura di terzo parziale, quando Conegliano per la prima volta va sotto. Ma da lì in avanti l’Imoco è un rullo compressore e chiude 16-25. Ora fari puntati sulla Coppa Italia a Firenze: sabato alle 18 Imoco-Igor Novara. Fuochi d’artificio e una partita da non perdere.