Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Maxi serra di droga nel capannone
Riese Pio X, blitz dei carabinieri: scoperte duemila piante di marijuana, due arresti
RIESE PIO X (TREVISO) Hanno dovuto sfondare una finestra per entrare in quel capannone abbandonato. Al suo interno, c’erano due cinesi impegnati a curare un’enorme serra di marijuana, duemila piante destinate a produrre grandi quantità di droga. Il blitz è scattato ieri pomeriggio a Poggiana di Riese Pio X ed è stato condotto dai carabinieri di Prato su disposizione della procura di Padova. I due cinesi sono stati arrestati, la piantagione sequestrata.
RIESE PIO X Un capannone (apparentemente) vuoto in zona industriale e un blitz in pieno giorno con otto pattuglie di carabinieri. È il film dell’operazione antidroga, andata a segno ieri pomeriggio in via Callalta a Poggiana di Riese, che ha portato alla scoperta di una piantagione di circa duemila piante di marijuana rigogliosa. A coltivarle, due cinesi che sono stati arrestati.
Tutto è successo nel cuore della zona industriale, tra i capannoni di aziende e laboratori artigianali, dove il lavoro scorreva regolarmente. È lì che intorno alle 16 sono arrivati i carabinieri di Prato, supportati dai militari della compagnia di Castelfranco guidati dal capitano Alessandro Albiero. In mano, un decreto di perquisizione firmato dalla procura di Padova. Un blitz scattato analogamente anche in altre province venete e regioni del Nord Italia. L’operazione è mirata a contrastare un’attività ormai nota, ossia la coltivazione e lo spaccio di «erba», ma nella quale, da qualche tempo, sta cercando di entrare prepotentemente la criminalità cinese. Nel novembre scorso, in un’analoga operazione gli uomini della squadra mobile guidati da Claudio Di Paola avevano arrestato a Caerano quattro persone, sequestrato 8 chilogrammi di marijuana pronta per lo spaccio e 50 mila euro in contanti. Partendo da quegli arresti poche settimane dopo, in due casolari del Veronese, erano state scoperte anche le piantagioni che rifornivano i pusher nella Marca. In quell’occasione, a finire in manette erano stati due cinesi residenti nel Padovano. A loro si collegano, probabilmente, anche i due asiatici arrestati ieri a Poggiana di Riese. I carabinieri hanno mandato in frantumi una finestra per entrare nel capannone, dove hanno trovato i due uomini che, addetti alla coltivazione delle piante, vivevano praticamente reclusi nello stabile.