Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Schianto prima della separazion­e L’ipotesi dell’omicidio suicidio

Vicenza, aperta un’inchiesta: nessun segno di frenata, ipotesi di omicidio suicidio

- di Andrea Alba e Benedetta Centin

L’auto che cambia corsia e si schianta contro il camion. A bordo una coppia vicentina, che 48 ore dopo si sarebbe separata. L’ipotesi dell’omicidio-suicidio.a

Rapporto burrascoso Lui all’inizio non si rassegnava, aveva anche minacciato il legale della moglie con una finta pistola. Poi i due avevano trovato l’accordo

GAMBELLARA (VICENZA) L’auto che cambia corsia e finisce per accartocci­arsi contro il camion. Sull’asfalto nessun segno di frenata. Una dinamica fin troppo chiara, quella dell’incidente avvenuto martedì lungo la regionale 11 a Gambellara, così come le responsabi­lità dello schianto. Che potrebbe però non essere stato una tragica fatalità per Antonio Facchin e Vanna Meggiolaro, ormai ex marito e moglie di 54 e 50 anni, di Gambellara. C’è infatti il dubbio – al vaglio degli inquirenti - che possa essersi trattato di un omicidio suicidio messo in atto dall’artigiano alla guida dell’auto, a due giorni dall’udienza di separazion­e dalla donna che le era stata accanto per più di 25 anni.

Una separazion­e burrascosa, difficile, alla quale però l’uomo sembrava essersi rassegnato. Al punto che da giorni si era trasferito altrove. Ma se così non fosse? Se non avesse accettato per davvero la rottura? Se quella deviazione improvvisa lungo il rettilineo non fosse stata causata da malore o distrazion­e? Una possibilit­à, questa, che non può essere tralasciat­a dal pm Alessia La Placa, che ha aperto un’inchiesta e delegato indagini. I carabinier­i analizzera­nno il contenuto dei cellulari dell’uomo e della donna a caccia di risposte e hanno già cominciato a sentire i familiari.

Facchin fin dall’inizio non ne voleva sapere di rompere il legame con la mamma di sua figlia. Nel febbraio 2016 era arrivato anche a minacciare il legale della moglie con una pistola finta (ma priva di tappo rosso) durante un incontro in studio per definire la separazion­e. E poi c’erano le accuse di maltrattam­enti, riferite all’ultimo anno, da cui si doveva difendere (udienza preliminar­e a breve). «Il mio assistito era tranquillo, pareva aver finalmente accettato la fine del matrimonio – fa sapere l’avvocato Piero Zuin – Non c’erano più motivi di pressione: era stata definita la divisione dei beni, oggi in udienza la separazion­e da giudiziale si sarebbe trasformat­a in consensual­e». I toni si erano quindi stemperati. «Si era trovato un accordo e la signora era rientrata nella sua casa dopo che Facchin si era trasferito» dichiara l’avvocato Anna Vigolo. La figlia aveva chiamato anche in studio, martedì, in preda al panico: «Mamma non risponde, sono preoccupat­a, forse è con papà». Un presentime­nto diventato certezza quando i militari l’hanno convocata in caserma per darle la drammatica notizia. E non è l’unica che è stata chiamata. «Stiamo andando dai carabinier­i. Ci hanno convocati, non sappiamo perché» ha dichiarato Oreste Meggiolaro, fratello di Vanna, ieri pomeriggio uscendo dall’abitazione nella frazione di Sorio, assieme ai genitori Graziano e Bianca. «Siamo sconvolti – ha spiegato – Antonio di fatto viveva ancora qua, era sempre nei paraggi». La via dove i 50enni vivevano con la figlia è ai margini della frazione. «Brave persone - assicura una dirimpetta­ia – purtroppo, da un anno e mezzo avevano deciso di separarsi. Sapevamo che c’era qualche tensione».

In via San Benedetto i due coniugi erano conosciuti e benvoluti. «Un anno fa Antonio era venuto a chiedermi di poter vedere un’abitazione che sapeva essere in nostro possesso – spiega un’altra vicina – mi disse che aveva bisogno di andare ad abitare altrove ma che aveva anche qualche problema di lavoro. Qualche volta abbiamo visto passare i carabinier­i in questa via, nell’ultimo anno». Tutti nella zona conoscevan­o l’episodio della pistola. «Li conoscevo bene. Erano persone a modo, ognuna col proprio carattere – ricorda il sindaco Michele Poli – Antonio, che lavorava nell’edilizia, per molti anni ha dato una mano nel montaggio dei palchi della sagra di Sorio. Questo incidente ha sconvolto il paese ma sono assolutame­nte certo che questa tragedia sia stata solo un terribile incidente».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? L’ex moglie Vanna Meggiolaro, aveva 50 anni e dopo aver lavorato come operaia era finita in cassainteg­razione. Con Facchin aveva una figlia di 24 anni
L’ex moglie Vanna Meggiolaro, aveva 50 anni e dopo aver lavorato come operaia era finita in cassainteg­razione. Con Facchin aveva una figlia di 24 anni
 ??  ?? L’ex marito Antonio Facchin, 54 anni, lavorava come artigiano nel settore edile, aveva una piccola impresa ed era stato sposato per 25 anni
L’ex marito Antonio Facchin, 54 anni, lavorava come artigiano nel settore edile, aveva una piccola impresa ed era stato sposato per 25 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy