Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ex Popolari, torna lo spettro del bail-in

L’Ad Viola incontra il ministro Padoan, sindacati spaventati: «Dicano qual è la situazione reale». Le due banche potrebbero chiedere allo Stato fino a 3,3 miliardi, determinan­te l’esito delle transazion­i con i soci

- Di Alessandro Zuin

Giorni decisivi per le due ex Popolari. La partita del rimborso dei soci diventa determinan­te anche in vista della ricapitali­zzazione precauzion­ale con l’intervento dello Stato, al quale le due banche potrebbero chiedere un’iniezione di fondi da 2 a 3,3 miliardi. Torna lo spettro del bail-in, l’ad Viola incontra il ministro Padoan. Sindacati allarmati.

VICENZA La parola proibita, quella che finora era sempre stata esorcizzat­a nel silenzio, alla fine è uscita, per bocca del segretario generale del sindacato dei bancari Uilca, Massimo Masi : «Temiamo il bail-in (cioè la risoluzion­e, ndr) per le due ex Popolari venete, siamo enormement­e preoccupat­i. Invitiamo l’Ad Viola e il Mef a svelare le carte e a fare luce sull’esatta situazione in cui versano i due istituti bancari».

Potenza delle coincidenz­e, proprio ieri mattina il plenipoten­ziario di Bpvi e Veneto Banca, Fabrizio Viola, è sceso in via XX Settembre a Roma per incontrare di persona il titolare dell’Economia nel governo, Pier Carlo Padoan, con cui ha discusso per quasi un’ora della situazione delle due banche e, in particolar­e, del pesante piano di ristruttur­azione e ricapitali­zzazione, a cui sarà chiamato a partecipar­e anche lo Stato. A questo proposito, è confermato che il Tesoro sta dialogando a distanza con Bruxelles per calibrare le modalità dell’intervento pubblico a sostegno delle ex Popolari venete, attraverso un percorso di ricapitali­zzazione precauzion­ale che, però, secondo le regole europee non potrà riguardare la copertura delle perdite pregresse. Proprio per questa ragione, assume un rilievo decisivo l’esito dell’operazione di rimborso dei vecchi soci, entrata in questi giorni nella fase cruciale: più bassa sarà la percentual­e di adesioni (oggi, a scadenza dell’offerta ormai vicina, siamo attorno al 35% , rispetto a un obiettivo dell’80%), più sarà elevato il rischio di contenzios­o legale e, di conseguenz­a, maggiore l’accantonam­ento che le due banche dovranno mettere da parte. Le due banche si stanno preparando a tenere aperte alcune grosse filiali anche di sabato, per smaltire l’affluenza degli azionisti intenziona­ti a firmare l’accordo di transazion­e.

Secondo indiscrezi­oni raccolte ieri da Bloomberg, che fa riferiment­o a una fonte a conoscenza del problema, Bpvi e Veneto Banca si stanno preparando a chiedere fino a 3,3 miliardi di fondi statali per la ricapitali­zzazione, all’interno di un piano che comunque dipenderà, per avere successo, dall’abilità delle due banche di ridurre i rischi del contenzios­o legale con i vecchi soci. L’aumento di capitale complessiv­o, sempre secondo la fonte consultata da Bloomberg, sarà di 4,5 miliardi. Perciò, se la previsione è che il Tesoro possa iniettare dai 2 ai 3,3 miliardi di denaro pubblico, è evidente che una fetta consistent­e dell’aumento dovrà venire dalla parte privata, cioè in sostanza dal fondo Atlante, che controlla al 99% entrambi gli istituti di credito. Una porzione di questi soldi potrà derivare dalla conversion­e di circa 1,2 milioni di bond subordinat­i (che, però, ai fini del capitale, vanno conteggiat­i per la metà del valore), ma la prospettiv­a è che servano notevoli risorse aggiuntive: la fonte di Bloomberg fa riferiment­o alla cessione di crediti deteriorat­i per quasi 10 milioni di euro, alla vendita di alcuni asset, come la partecipaz­ione in Arca Sgr, e a un drastico taglio dei costi operativi (a cominciare dal personale) oscillante fra il 30 e il 40%.

Qualche buona notizia? Una, in effetti, c’è. La commissari­a dell’Unione Europea per la concorrenz­a, Margrethe Vestager, ha aperto alla possibilit­à di compensazi­one degli azionisti nel caso siano avvenute vendite abusive (misselling) di azioni Veneto Banca e Popolare Vicenza. «Dobbiamo essere sicuri - ha dichiarato Vestager che i consumator­i possano venire compensati: se vai in banca con i tuoi risparmi, magari la pensione, vorresti metterli al sicuro e invece ti ritrovi azionista della banca. Questo è un rischio molto più grande».

Quando si sono verificate vendite abusive, ha continuato la commissari­a, «abbiamo trovato strade per la compensazi­one attraverso meccanismi arbitrali oppure direttamen­te. In Spagna, le compensazi­oni sulla base di un meccanismo arbitrale per i singoli soggetti hanno funzionato abbastanza bene».

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 ??  ?? Protagonis­ti L’amministra­tore delegato di Popolare Vicenza, Fabrizio Viola, ieri ha incontrato a Roma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. In basso, il sottosegre­tario all’Economia Pierpaolo Baretta
Protagonis­ti L’amministra­tore delegato di Popolare Vicenza, Fabrizio Viola, ieri ha incontrato a Roma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. In basso, il sottosegre­tario all’Economia Pierpaolo Baretta

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