Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Diktat al Pd: corsa senza simbolo Massaro e Dem verso la rottura
Comunali, il sindaco al suo ex partito: «Insieme solo così, senza coloranti»
Una corsa con sei o sette partecipanti, che potrebbe riservare sorpassi all’ultima curva: con la nuova discesa in campo del Movimento 5 Stelle, ormai certa, questa è la forma che prenderà la campagna elettorale per le prossime Amministrative nel capoluogo.
Mentre il M5S ha quasi ultimato la sua lista, il Pd vorrebbe sostenere il sindaco Jacopo Massaro che però avrebbe chiesto al Partito Democratico - in nome della sua maggioranza o di parte di essa - di correre senza simbolo. Questione di coerenza con un passato «senza coloranti», pare.
I Democratici, però, non sono convinti di rinunciare alla propria identità. Così, nel dialogo tra il sindaco uscente e Erika Dal Farra (segretaria provinciale del partito e candidata «paracadute» del Pd in caso di naufragio dell’accordo) si dovrà trovare una soluzione: tinte neutre per tutti o ognuno con i propri colori.
Nel centrodestra, ci sono già le candidature di Franco Roccon (civica indipendente), Franco Gidoni (Lega Nord) e Paolo Gamba (che ha un passato in Forza Italia, ma non ha più tessere in tasca). A sinistra, Elder Rambaldi sarà il candidato del Partito comunista dei lavoratori.
Il Movimento 5 Stelle sta ancora discutendo sul proprio candidato sindaco. Il nome più probabile, ma non ancora certo, è quello di Stefano Messinese, dipendente dell’Inail, di origini napoletane e residente a Belluno da oltre trent’anni. Tra i papabili l’attuale consigliere comunale Sergio Marchese che, per motivi lavorativi ha ancora dubbi e Luca Salvioni, 46 anni, di Belluno dipendente alla «Feinar» (società di servizi e formazione di Confindustria e Confartigianato), già candidato alle scorse Regionali. Nella lista dei grillini tanti volti nuovi in politica: Massimo Cesco, fisiatra a Belluno, 52 anni; Gianna Colombo, pensionata, 66 anni; Luca De Barba, operaio, 43 anni residente a Ponte nelle Alpi; Antonia Faustini, 62 anni di Sedico; Massimo De Santis, operaio di Castion, 61 anni; Barbara Meletto, 43enne bancaria di Belluno; Gianni Mellere, 40 anni di Belluno; Michela Nogarè, 38 anni di Castion e Claudio Rocco, 67 anni.
Completata la lista, verrà inviata tramite il web allo staff del movimento pentastellato «Lista civica» a Milano, poi la verifica e l’inizio della campagna elettorale che, per i grillini si potrebbe chiamare «Belluno, un resort a Cinque Stelle».
Quanto alle correnti a livello nazionale, che si rifanno a Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista o a Roberto Fico, l’influsso sulle politiche cittadine sarebbe minimo. «A Belluno non ci sono correnti - assicura Sergio Marchese - Ci occupiamo solo della città e delle questioni che sorgono nel territorio».
La carta M5S Il primo cittadino lanciato dai grillini dovrebbe essere Stefano Messinese, impiegato all’Inail I nomi grillini I primi candidati: un fisiatra, operai, pensionati, una bancaria Scenario possibile In corsa per Palazzo Rosso fino a sette aspiranti sindaci