Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cortina: la Regione ha salvato il «Codivilla Putti» Restano i 115 dipendenti privati, con 80 posti-letto
Decisione bipartisan in Commissione Sanità sul post-fine dell’attuale gestione mista
CORTINA D’AMPEZZO Svolta inattesa per il «Codivilla Putti». In Quinta commissione (Sanità) del consiglio regionale trovato un accordo che impegna la giunta Zaia a dare continuità all’ospedale di Cortina d’Ampezzo, indipendentemente dalla chiusura della sperimentazione di gestione pubblico-privata.
Prima stralciato il punto 4 della delibera con cui l’esecutivo di Palazzo Balbi prevedeva la chiusura dei reparti nel caso in cui la gara per l’affidamento della gestione del «Codivilla» fosse andata deserta. Poi approvato all’unanimità un parere diretto alla giunta per la modifica delle schede di dotazione ospedaliera.
Per capire, un passo indietro. Per anni il «Codivilla» era stato gestito secondo un modello misto, pubblico-privato. Ma il 29 aprile prossimo la proroga di 30 mesi alla sperimentazione terminerà. Palazzo Balbi aveva fatto sapere di voler organizzare una gara per assegnare la gestione a un privato accreditato. Ora, mentre i 35 dipendenti della Usl locale non rischiavano il posto di lavoro, la sorte era incerta per i 115 lavoratori del comparto privato.
Tanto che martedì la Cgil Funzione pubblica di Belluno aveva attivato le procedure di conciliazione in Prefettura. Ieri, la quadra di Palazzo Ferro-Fini. «Senza questo passaggio - afferma il deputato del Pd Roger De Menech - dal 30 aprile a Cortina ci sarebbero stati solo poliambulatori, mentre tutto il servizio ospedaliero sarebbe stato smantellato».
Secondo il presidente della Quinta Commissione Fabrizio Boron (Lega Nord) «la Commissione si è espressa con prescrizioni in calce al parere che mirano a garantire la continuità occupazionale».
Per il vicepresidente Jacopo Berti (M5S) «si offre agli ampezzani un polo sanitario all’altezza, in vista dei Mondiali di sci alpino del 2021».
Per il consigliere della Lega Nord Franco Gidoni (e candidato sindaco del Carroccio a Belluno) «il Codivilla diventa un ospedale con 80 posti-letto».
Il collega del Pd Claudio Sinigaglia afferma che «è stata chiesta la possibilità, per chi gestirà il periodo-ponte tra la fine della sperimentazione e la gestione privata, di aprire 20 posti-letto di Medicina generale, 40 di Ortopedia e Traumatologia e 20 di Riabilitazione. Ora però la palla passa alla giunta Zaia».
Secondo Andrea Fiocco (Cgil Funzione Pubblica) «alla fine, quella che si sta realizzando è un’ulteriore proroga: una gara d’appalto richiede tempo».