Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Finge d’amarla e la fa prostituire a soli 17 anni in Pontebbana
VILLORBA Era andato a prenderla in Romania, fingendosi innamorato e fidanzandosi con lei, convincendola a seguirlo in Italia per quello che doveva essere un viaggio di piacere. Poco importa se lui aveva 32 anni e lei appena 17. Aveva pensato a tutto, quell’uomo, pagando ogni cosa, tanto che la madre della ragazzina gli aveva firmato un documento legale nel quale gli affidava la figlia per un viaggio turistico. Ma appena arrivata in Italia, i sogni d’amore della 17enne si sono infranti su un marciapiede lungo la Pontebbana, dove ogni notte è stata costretta a vendersi. Per questo il finto fidanzato, un romeno oggi 39enne difeso dall’avvocato Alessandra Nava, è stato condannato a 4 anni di reclusione per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile.
A salvare la ragazzina dalla vita di strada sono stati gli uomini della squadra mobile di Treviso che, a una settimana dal suo arrivo, avevano messo a segno una retata antilucciole lungo la Pontebbana. La ragazza era stata portata in questura dove si era rapidamente scoperta la minore età. Subito era stata trasferita in una struttura protetta, dove ha capito che quel fidanzato altro non era che uno sfruttatore. A incastrare l’uomo, sms nei quali la ragazzina gli chiedeva cosa doveva o non doveva fare con i clienti e le sue indicazioni precise sulle prestazioni da offrire. La giovane si è costituita parte civile nel processo, ottenendo una provvisionale di 15 mila euro.