Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Iperbarocco e pop LaChapelle da aprile alla Casa dei Tre Oci
Surreali e iperbarocche, dissacranti e sfacciate, aggressive, iconiche, oniriche. Tra il sacro e il blasfemo, tra l’advertising e la pop art, sono in arrivo a Venezia le opere di David LaChapelle. Stile unico, tinte sgargianti e talvolta kitsch. Curata da Reiner Opoku e Denis Curti, organizzata da Fondazione di Venezia e Civita Tre Venezie, la mostra «David LaChapelle. Lost & Found», dal 12 aprile al 10 settembre alla Casa dei Tre Oci, presenterà oltre 100 immagini, dagli anni Novanta a oggi, attraversando la carriera di uno dei più importanti fotografi e registi contemporanei di moda e spettacolo, sicuramente il più glamour. Hanno posato per lui da Michael Jackson a Hillary Clinton, da Muhammad Ali a Jeff Koons, Madonna, David Bowie, Leonardo Di Caprio, Lady Gaga. Ha realizzato videoclip per Enrique Iglesias, Jennifer Lopez, Whitney Houston, Elton John, Robbie Williams, Amy Winehouse. L’artista Usa, classe 1963, miscela i simboli del passato con quelli della civiltà consumistica. «Federico Fellini, Andy Warhol e Gesù. Ognuno a modo suo ha cambiato la mia vita» ha dichiarato LaChapelle, che proprio con Warhol ha iniziato la sua avventura artistica, raccontata passo dopo passo dalla mostra veneziana. In prima mondiale sarà esposta la serie «New World»: 18 fotografie che segnano il ritorno alla figura umana e ruotano attorno a temi come il paradiso e le rappresentazioni della gioia, della natura.