Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Padova, una messa e una borsa di studio per ricordare Ferro
PADOVA Messa di suffragio ieri pomeriggio a un anno esatto dalla morte di Angelo Ferro per molti anni presidente dell’Opera Immacolata Concezione. A celebrarla monsignor Paolo Doni, ex vicario generale della Diocesi di Padova, nella chiesa Maria Madre di Dio all’interno del residence per anziani «Santa Chiara», la struttura della Mandria che per prima nella galassia dell’OIC di Padova ha saputo collocarsi a livello europeo tra le più moderne residenze per la terza età divenendo, con «Civitas Vitae», la prima infrastruttura di coesione sociale in Italia.
Un’istituzione che Angelo Ferro ha contribuito a far crescere negli ultimi anni di presidenza, portandola a 13 centri residenziali in Veneto, Lombardia e Marche gestiti da 1.700 dipendenti, con 2.400 ospiti. Nella chiesa gremita, presenti la famiglia e il personale, dopo l’omelia e le musiche del coro dei dipendenti, il toccante ricordo del nipote, oggi presidente dell’OIC Andrea Cavagnis, che ha ringraziato Dio per avergli dato modo di lavorare con Angelo Ferro; e il saluto delle suore del Bangladesh dalle quali è venuto il grazie allo scomparso per averle tanto aiutate. Tra le iniziative in ricordo della figura dell’imprenditore e docente universitario Angelo Ferro, Guido Masnata presidente di Talentlab in Civitas Vitae rammenta l’istituzione di una borsa di studio annuale da 20.000 euro, e la data del prossimo 5 luglio quando nell’aula magna dell’Università di Padova sarà premiato l’organismo che, tra organizzazioni di volontariato, onlus, cooperative sociali, enti ecclesiastici, associazioni di promozione sociale e associazioni e fondazioni private, dimostrerà di aver dato il contributo più significativo allo sviluppo dell’economia sociale. La partecipazione al «Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale» promosso dalla Cassa di Risparmio del Veneto assieme a Banca Prossima, è aperta fino al 7 aprile 2017.