Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Tvb, un dominio a rimbalzo»
La De’ Longhi liquida Chieti e torna prima in classifica: per il centro Ancellotti 14 punti e 8 rimbalzi. «Il marchio di Treviso, ora due match difficili fuori casa»
TREVISO Riecco la vera De’Longhi. Spumeggiante, intensa e soprattutto prima. Dopo settimane di alti e bassi, domenica al Palaverde si è rivista la Tvb inarrestabile della prima parte di campionato.
La vittoria su Chieti, con l’ex Decosey tenuto a 2 punti, è stata firmata da tutto il gruppo di Stefano Pillastrini, che ha sopperito alla grande all’assenza di Saccaggi e ha mandato segnali importanti in vista della parte finale della stagione. Contro gli abruzzesi, a parte i primi dieci minuti, non c’è stata partita, con Treviso che non ha mai staccato il piede dall’acceleratore illuminata a dovere dalla regia di Fantinelli e dai giri altissimi di un motore che sembra aver superato il rodaggio invernale. E quando la De’Longhi viaggia su questi ritmi riesce ad esaltare anche le qualità dei suoi singoli, come quell’Andrea Ancellotti, tornato dominante nel pitturato. Il lungo biancoblù ha chiuso la partita da top scorer del match con 14 punti (7/8 da 2), conquistando anche otto rimbalzi. «É il nostro marchio di fabbrica — dice proprio Ancellotti — anche quando ho giocato qui da avversario Treviso dominava sotto le plance. Abbiamo lavorato in settimana sul loro gioco e ci siamo riusciti». Oltre al dominio a rimbalzo, però, Treviso è riuscita a fare quello che più gradisce: correre esaltando le qualità tecniche e fisiche dei propri giocatori, fra cui si è riuscito a mettere in luce anche Zoltan Perl, che potrà essere un fattore nel proseguo della stagione.
«Zoltan è appena arrivato — commenta il vice allenatore della De’Longhi, Francesco Tabellini — non si può già fare un bilancio. Certamente ci sta dando dinamismo in attacco: ha una grande abilità nel non fermare la palla e riesce a farla girare con grande velocità. Forse anche questa è un fattore dei molti rimbalzi conquistati, perché facendo correre le difese le stanchi». Una vittoria che vale doppio, visto che le contemporanee sconfitte di Trieste e Virtus Bologna rilanciano Treviso in vetta al girone Est di una A2 che pare destinato a decidersi solo nelle ultime giornate. Al termine della regular season mancano sei partite, con Treviso che dovrà affrontare un calendario non semplice: Fantinelli e compagni infatti avranno ben quattro trasferte. All’orizzonte ce ne sono addirittura due consecutive, prima a Ravenna in una sfida che avrà il sapore dell’antipasto playoff e poi a Imola. «Due gare difficili fuori casa — sottolinea Ancellotti — sappiamo che le dobbiamo preparare bene come abbiamo fatto con Chieti».
La De’Longhi tornerà al Palaverde il 2 aprile contro Recanati, anteprima al doppio derby, a Verona il 9 aprile e infine l’ultimo impegno casalingo contro l’Apu Udine sabato 15 aprile alle 20,30.