Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dal sindaco al Pd: «Vogliamo trasparenza»
VENEZIA «Abbiamo ringraziato la guardia di finanza per il lavoro che sta facendo e la sosteniamo perché continui a fare pulizia in città. Ringraziamo il comandante Reda e tutti i suoi uomini, dobbiamo continuare a fare pulizia, il Comune su questo è dalla parte delle fiamme gialle dopo di che le responsabilità competono al processo». Il sindaco Luigi Brugnaro commenta il terremoto che ha colpito Veritas con l’arresto tra gli altri del responsabile pro tempore della direzione commerciale Claudio Ghezzo e undici persone indagate tra cui il direttore generale Andrea Razzini.
«Continuiamo a lavorare perché ci sia la massima trasparenza - prosegue Brugnaro - i processi però si fanno da un’altra parte ma sicuramente è la testimonianza di un lavoro che stiamo facendo in maniera molto aggressiva perché vogliamo riportare la legalità. Siamo contentissimi che le indagini verifichino altri appalti: che si faccia trasparenza. È ciò che cerchiamo e spesso forniamo elementi utili alle indagini». Brugnaro ricorda la truffa dei parcheggi, le azioni in corso per verificare la regolarità di assegnazione degli alloggi pubblici, e i controlli delle autocertificazioni. «I soldi pubblici vanno gestiti in maniera trasparente, bisogna essere assolutamente rigidi su questo», conclude il sindaco.
Non è stupito dell’accaduto il consigliere del Gruppo misto ed ex delegato del sindaco all’Anticorruzione Ottavio Serena: «È oltre un anno che chiedo interventi, la nostra interpellanza discussa lunedì in cui chiediamo conto delle consulenze delle municipalizzate va proprio in questo senso, non si capisce quanti milioni siano stati dati senza gare. Il fatto si commenta da solo, le società vanno tenute sotto controllo per questo chiedevo di creare un’area anticorruzione con personale ad hoc». Aggiunge il collega Renzo Scarpa: «È la dimostrazione che c’è bisogno di trasparenza e il ruolo dei consiglieri comunali è di controllare, la giunta deve metterci a disposizione i dati. Troppo spesso dalle municipalizzate emergono fatti di questo tipo, significa che non ci sono adeguate misure di controllo dei processi».
La consigliera Pd Monica Sambo si augura «sia fatta chiarezza per il bene dell’azienda, si sa che questo è un settore a rischio». Elena La Rocca (M5S) spiega: «È per questo che come Cinque stelle siamo così attenti alle questioni che riguardano Veritas, che fa le gare e poi nega gli accessi agli atti a chi ha partecipato adducendo che i contratti contengono informazioni riservate, è una posizione ambigua. Spiace che poi i costi ricadono sui cittadini che si vedono aumentare le bollette».
Il sindaco I soldi pubblici vanno gestiti in maniera trasparente Serena Da un anno chiedo interventi, troppi soldi dati senza gare