Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Referendum autonomista insieme a quello della Cgil Lega Sud? Sto con Salvini»
VENEZIA Il governo fissa la data del referendum proposto dalla Cgil sui voucher e il Veneto torna alla carica con l’election day, chiedendo a Palazzo Chigi che nello stesso giorno sia celebrata anche la consultazione popolare per l’autonomia della nostra Regione. Adesso non si inventino nuove giustificazioni per impedire quello che sarebbe evidentemente un atto di buonsenso: referendum con referendum - dice il governatore Luca Zaia -. Si organizzi l’election day, nell’interesse dei cittadini e della democrazia».
La data scelta dal Consiglio dei ministri è domenica 28 maggio. «Sia chiaro – precisa Zaia –, io non avrei nulla da eccepire se in quello stesso giorno si svolgessero anche le elezioni amministrative. Credo sia uno spreco inaccettabile, a fronte dei sacrifici che costantemente vengono chiesti ai cittadini per la mancanza di risorse pubbliche, decidere di allestire più volte i seggi in poche settimane, con tutto il dispendio di energie e di danaro che ciò comporta (l’eventualità, però, sembra esclusa: nelle scorse settimane fonti di governo avevano indicato come data possibile per le Comunali l’11 giugno, ndr.). Il Veneto con l’election day risparmierebbe 14 milioni che potrebbero essere impegnati utilmente a favore dei cittadini e non per aprire e chiudere scuole, creando per di più disagi alle famiglie».
Il governatore è intervenuto ieri anche sullo scontro tra Umberto Bossi e Matteo Salvini sulla «svolta sudista» impressa dal segretario federale alla Lega: «Mi spiace che Bossi dica quelle cose, ben sapendo che l’unico risultato che ottiene è fare male alla Lega. Siamo e restiamo radicati al Nord: non c’è Lega senza il Nord - continua Zaia -. Non condivido certo l’idea di gettare il nostro simbolo per fare un partito nazionale, ma perché non aggregare intorno alla Lega quella foresta di tanti cittadini che dal Nord al Sud hanno voglia di fare una rivoluzione gandhiana in questo Paese?».
Zaia Bossi sbaglia, così fa soltanto il male della Lega