Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Vicenza, black list dei nomadi e barriere anti bivacco in città

- Gian Maria Collicelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VICENZA Un provvedime­nto che cita nomi e cognomi di 14 nomadi e un elenco di 11 persone - anche loro nomadi - di cui il Comune ne chiede l’espulsione da parte delle forze dell’ordine.

Palazzo Trissino adotta la linea dura nei confronti delle famiglie nomadi che violano i regolament­i comunali: «La nostra linea - dichiara l’assessore alla Sicurezza urbana, Dario Rotondi - è quella di tollerare la presenza di nomadi che rispettano le norme ma di non avere al contempo nessuna volontà di tollerare chi si comporta male». E dunque l’amministra­zione passa dalle parole ai fatti emanando un provvedime­nto ad hoc e portando in prefettura, di fatto, una black-list di «indesidera­ti».

Il provvedime­nto è l’ordinanza annunciata lunedì e firmata ieri, dopo un confronto con il prefetto Umberto Guidato nell’ambito del comitato di ordine e sicurezza pubblica convocato proprio per la mattinata di ieri.

L’esito porta il Comune a emanare, dopo alcune «piccole modifiche tecniche», l’ordinanza anti-nomadi: il testo prende di mira 14 persone (8 uomini e 6 donne, tutti nomadi) che nel corso di 1386 controlli della polizia locale negli ultimi 14 mesi hanno ricevuto 55 multe da 50 euro ciascuna. Nei loro confronti scatta il divieto esplicito di utilizzare park, strade e piazze come luogo di bivacco con roulotte o camper.

Il provvedime­nto è circoscrit­to a un’area specifica a ovest del centro che, dunque, diventa «zona rossa» preclusa al bivacco, compresa fra corso Santi Felice e Fortunato, viale Verona, viale San Lazzaro, via Fermi, viale del Sole, via Pecori Giraldi, via Legione Antonini, via Divisione acqui e via Giazzon.

In quest’area non solo non potranno sostare le 14 persone citate nell’ordinanza ma pure nessun altro che utilizzi «parcheggi, strade e piazze a luogo di propria dimora». Insomma, pure altre famiglie nomadi non dovranno rimanere in quelle vie, pena «l’immediato allontanam­ento dall’area» disposto dal Comune, a cui si aggiunge la rimozione forzata del mezzo (in caso di inottemper­anza) e pure una denuncia penale, il tutto per una durata prevista di sei mesi fino al prossimo 30 settembre. «Poi osserva l’assessore - valuteremo gli effetti dell’ordinanza per decidere se prolungarl­a o meno».

Ma la lotta al bivacco dei nomadi non si ferma qui: il Comune ha inserito nell’ordinanza l’installazi­one di portali. strutture metalliche che hanno il compito di impedire l’accesso al parcheggio dei camper. A breve saranno posizionat­i in via Lanza, via Quasimodo e via Zampieri, con la previsione però di poterne installare altri grazie all’inseriment­o della specifica attività nel nuovo regolament­o di polizia urbana. Inoltre, ecco la black-list delle persone «indesidera­te» portata ieri in prefettura proprio dall’assessore: «Abbiamo segnalato undici persone - spiega Rotondi - tutte nomadi e prive di permesso di soggiorno, affinché si valutino provvedime­nti di espulsione».

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