Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Rispettino la città» I profughi al setaccio
Controlli a tappeto, vertice Comune-prefetto
TREVISO Dopo l’appello del Comune di Treviso, l’ufficio governativo di piazza dei Signori annuncia la linea dura: al setaccio le strutture per richiedenti asilo della Marca, ma anche gli ospiti e i lavoratori. «Una tabella di marcia forzata mette sotto controllo i centri di accoglienza da mesi» spiega una nota della Prefettura, che ha disposto «l’intensificazione dei controlli da parte delle forze di polizia, dell’ispettorato del lavoro e dei vigili del fuoco».
Dopo l’ennesimo arresto di un profugo nel capoluogo, il vicesindaco Roberto Grigoletto aveva chiesto un intervento prefettizio. Giovedì mattina al tavolo di ordine e sicurezza pubblica si parlerà proprio dei comportamenti e delle regole che le cooperative devono insegnare ai richiedenti asilo.
«I centri di accoglienza devono dare garanzie in primis alla prefettura – ha detto Grigoletto –, ma anche al sindaco e all’amministrazione comunale. Quando gli ospiti escono dai centri sono sul territorio comunale e devono rispettare la civile convivenza».
Il ministero intanto ha garantito l’arrivo di 1 milione e 350 mila euro nella Marca (500 euro per ogni ospite di ogni Comune), misura promossa dalla prefettura di Treviso per ristorare il territorio dell’accoglienza data.