Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Referendum, il governo apre all’election day
Il ministro Costa mediatore domani a Roma tra il Viminale e il Veneto. Zaia: decisivo passo avanti
VENEZIA Si tratta sull’election day. Il governo apre alla richiesta del Veneto di celebrare il referendum sull’autonomia in concomitanza con un’altra consultazione popolare, sia essa il referendum sui voucher promosso dalla Cgil oppure le elezioni amministrative. «Ho convocato per venerdì (domani, ndr) un tavolo tecnico presso il Dipartimento degli Affari regionali - ha annunciato ieri il ministro Enrico Costa - per avviare un confronto tra il ministero dell’Interno e le Regioni Lombardia e Veneto». Il governatore Luca Zaia: «Passo in avanti».
VENEZIA Il governo apre alla richiesta del Veneto di celebrare il referendum sull’autonomia in concomitanza con un’altra consultazione popolare, sia essa il referendum sui voucher promosso dalla Cgil oppure le elezioni amministrative, in un election day. È la prima volta che l’esecutivo prende formalmente posizione sull’argomento, dopo il prolungato silenzio (scambiato da qualcuno per scortesia istituzionale) e alcuni abbozzati dinieghi motivati da non meglio precisate incongruenze normative.
«Ho convocato per venerdì (domani, ndr) un tavolo tecnico presso il Dipartimento degli Affari regionali - ha annunciato ieri il ministro Enrico Costa - per avviare un confronto tra il ministero dell’Interno e le Regioni Lombardia e Veneto circa le questioni relative alla richiesta, da parte delle due Regioni, di abbinare le elezioni amministrative o il referendum nazionale con le consultazioni referendarie che le due Regioni intendono promuovere nel corso del 2017».
Nulla è deciso, sia chiaro, («L’iniziativa ha lo scopo di affrontare gli aspetti e i problemi tecnico-giuridici, restando comunque impregiudicata la competenza del ministero dell’Interno» ha subito precisato Costa) ma è evidente che l’allungo del ministro, dopo che neppure era stata data risposta alle due lettere ufficiali spedite dai governatori di Veneto e Lombardia Luca Zaia e Roberto Maroni, viene interpretato a Palazzo Balbi come un importante passo in avanti. Anche perché l’annuncio di Costa è seguito proprio ad un incontro, ieri nella capitale, con Za-
ia, che col ministro ha ottimi rapporti (culminati in un confronto tra i due all’università di Padova) e che non a caso nei giorni scorsi era stato assai meno tranchant di Maroni: «Minniti e Gentiloni non vogliono saperne» disse quest’ultimo; «Io spero fino all’ultimo» si smarcò Zaia, che poi martedì aveva suggerito di indire l’election day in occasione del referendum sui voucher e gli appalti fissato poche ore prima dal governo per il 28 maggio.
«Pur con tutte le riserve del caso, l’incontro che ho avuto col ministro Costa e le sue successive dichiarazioni mi sembra rappresentino un decisivo passo avanti verso una ipotesi di election day - ha commentato ieri il governatore - venerdì invierò a Roma i nostri tecnici, guidati dal dottor Gasparin, per l’esame delle questioni burocratiche. Riconosco la disponibilità del ministro Costa ad affrontare il tema». Giova ricordare che finora il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa aveva sempre opposto all’ipotesi di election day (che farebbe risparmiare alla Regione 14 milioni) il fatto che per legge non si possono abbinare elezioni e referendum. Il 28 maggio, però, l’abbinamento sarebbe tra due referendum (nient’affatto antitetici, come invece disse Bressa per giustificare il no alla concomitanza col referendum costituzionale).
«Il mio obiettivo, inserito nella delega del mio ministero, è quello di favorire il dialogo tra le Regioni e i ministeri ha concluso Costa ribadendo una volta di più di non voler invadere il campo del Viminale -. Noi facciamo questo attraverso tavoli. Con Zaia c’è una buona affinità, anche se ciascuno nelle proprie posizioni e penso che tutto può nascere se c’è un confronto che determini una leale collaborazione tra i soggetti interessati».
Il ministro Costa L’ultima parola spetta al ministero dell’Interno, noi proveremo a chiarire gli aspetti giuridici