Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Glauco Mauri rilegge in scena l’«Edipo Re»
Due registi, Glauco Mauri e Andrea Baracco, due generazioni diverse, fianco a fianco per rileggere uno dei miti fondanti della cultura occidentale, il mito di Edipo. «Edipo re» ed «Edipo a Colono», le tragedie di Sofocle che ripercorrono la vicenda del re di Tebe, assassino involontario del padre e sposo della madre, vengono portate in scena in un’unica serata in uno spettacolo a dittico in cui poesia e riflessione si amalgamano con efficacia. In programmazione questa sera a Schio (Vicenza) (ore 21) al Teatro Astra e da domani (ore 20.45) a domenica (ore 16) a
Treviso al teatro Comunale. È Baracco a dirigere Roberto Sturno nella parte del protagonista nell’«Edipo Re», dove Glauco Mauri impersona Tiresia, mentre nell’«Edipo a Colono» è lo stesso Mauri a curare la regia e a indossare i panni del re di Tebe, giunto alla fine della sua esistenza dopo aver portato sulle sue spalle il peso della cecità volontaria e dell’esilio. Nel cast, Ivan Alovisio, Elena Arvigo, Laura Garofoli, Mauro Mandolini, Roberto Manzi, Giuliano Scarpinato. Scene e costumi sono di Marta Grisolini Malatesta; le musiche di Germano Mazzocchetti. Mauri ritorna su quelle tragedie che con Sturno aveva messo in scena vent’anni fa: «La storia di Edipo è la storia dell’uomo alla ricerca della verità. Alla fine di un lungo cammino Edipo comprende se stesso, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire».