Il rock di Agnelli e gli Afterhours a Castelfranco

Chi ascolta rock non può (e non deve) non conoscere gli Afterhours. Ma, al di fuori dal palco, sono stati tantissimi a scoprirli per la partecipazione all’ultima edizione di XFactor, in veste di giudice, del leader e cantante della band, Manuel Agnelli. Al talent i suoi giudizi tranchant e una competenza ampissima, l’hanno reso un’icona di un certo modo di vedere la musica. Domani sera Agnelli e i suoi Afterhours saranno all’arena concerti Eurobaita al Lago di Castelfranco, per l’unica data veneta della tournée nei club, legata all’ultimo album in studio “Folfiri o Folfox”, uscito a giugno e passato in estate proprio a Treviso per Suoni di Marca (ore 21, info www.afterhours.it). Il titolo del disco fa riferimento alla scelta tra due farmaci del trattamento chemioterapico; l’album è l’esito dell’elaborazione del lutto di Agnelli che ha recentemente perso il padre. «Dopo quattro anni abbiamo cercato di raccontare quello che è successo non solo a me ma a molti di noi in questo periodo – ha detto Agnelli – la funzione di un gruppo come il nostro è raccontare cose che altri fanno fatica a dire, con un linguaggio che non tutti riescono a usare». A Castelfranco si ascolterà tutta la gloriosa storia, iniziata nel 1985, dell’indie rock band di cui Agnelli è rimasto l’unico fondatore. Sul palco con lui Xabier Iriondo, chitarra, Roberto Dell’Era, basso, Rodrigo D’Erasmo, violino, e Fabio Rondanini, batteria, e Stefano Pilia, chitarra.