Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

A maggio i primi reparti dello Iov

Apre Chirurgia digestiva, personale «in prestito» dall’Usl 2

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CASTELFRAN­CO Saranno operativi dal mese di maggio, all’interno dell’ospedale San Giacomo di Castelfran­co, i primi reparti trasferiti dallo Iov (Istituto oncologico veneto) di Padova. La prima ad arrivare sarà Chirurgia digestiva (20 posti letto), quindi seguirà la Chirurgia toracica, con altri 15 posti letto, per arrivare all’anno prossimo con 150 posti letto destinati allo Iov.

Per aprire la chirurgia digestiva, all’area Iov del San Giacomo serviranno subito 12 infermieri e 7 operatori sociosanit­ari: non nuove assunzioni, ma personale della Usl 2 che passerà alla gestione Iov. Su questo aspetto, in particolar­e, il sindacato Cisl Fp ha indetto un’affollata assemblea dei lavoratori dell’Usl, nel corso della quale il personale è stato rassicurat­o sul fatto che il passaggio allo Iov avverrà per mobilità volontaria e con l’applicazio­ne dell’istituto del comando: infermieri e operatori, in sostanza, rimarranno a tutti gli effetti dipendenti dell’Usl trevigiana ma la loro operativit­à sarà gestita dallo Iov.

«La Cisl - ha spiegato la segretaria Fp per Treviso e Belluno Samanta Grossi - vede l’arrivo dello Iov a Castelfran­co come una grande opportunit­à di crescita delle competenze e della specializz­azione per il personale che desidera mettersi in gioco in una nuova esperienza altamente profession­alizzante. Il passaggio del personale avverrà in ogni caso attraverso un accordo sindacale».

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