Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il volo senza ali di Simona Atzori «Oltre i miei limiti»

Stasera a Conegliano e il 25 a Padova l’artista priva di braccia che danza e dipinge usando solo gli arti inferiori. Il tour organizzat­o dall’associazio­ne «La Nostra famiglia». «Il mio percorso è stato un’avventura, ho guardato oltre i miei limiti»

- Verni

Si può volare senz’ali? Simona Atzori ha dimostrato a se stessa e al mondo che si può. La natura non le ha dato le braccia e lei se le è prese con la fantasia, rendendo la sua vita un arcobaleno di successi nei due campi in cui ha scelto di esprimere la sua diversità: la danza e la pittura.

L’artista, con il suo tour nazionale Incontrart­i. Danza musica pittura ed emozioni sarà questa sera al teatro Accademia di Conegliano (ore 20.45, tutto esaurito) e il 25 marzo al teatro ai Colli di Padova (ore 20.45, info 049/ 8805288). Insieme a lei, che danzerà e dipingerà usando gli arti inferiori, si esibiranno le ballerine Beatrice Mazzola e Mariacrist­ina Paolini della SimonArte Dance Company, il violinista Matteo Fedeli, che suonerà uno dei suoi preziosiss­imi Stradivari, e il pianista Andrea Carcano.

Lo spettacolo e il tour nascono per volontà dell’associazio­ne La Nostra Famiglia, che da 70 anni a livello nazionale e da quasi 50 anni in Veneto, cura ed educa bambini e ragazzi disabili affinché riescano anche loro a «volare senz’ali», scegliendo Simona Atzori come testimonia­l del settantenn­ale. « Incontrart­i racconta sia l’incontro con “La Nostra Famiglia” che l’incontro con Matteo Fedeli. Le nostre arti – spiega Atzori - pittura, musica, ballo si fondono sul palcosceni­co per dare vita ad emozioni da condivider­e con gli altri».

Pittrice, ballerina, scrittrice, Atzori ha esplorato a fondo se stessa e ha fatto emergere i suoi talenti. Lei, «imperfetta» per natura, è diventata un’icona di perfezione e vero successo. «Ho imparato a guardare oltre i miei limiti, alle potenziali­tà che sapevo di avere – ricorda la ballerina e pittrice - il mio percorso di vita è stato un’avventura, con molti osta-

coli certo, ma sempre caratteriz­zato dalla curiosità di vedere cosa c’era oltre di essi. Questa curiosità è stata, ed è, il motore che mi spinge ad andare avanti». Nata nel 1974, Simona Atzori ha iniziato a dipingere a quattro anni e, a sei, a seguire corsi di danza classica. Nel 1983 è entrata nell’associazio­ne dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede e nel 2001 si è laureata in «Visual arts» alla University of Western Ontario in Canada. Come pittrice, ha tenuto mostre in Italia, Cina, Canada, Portogallo, Svizzera, Spagna e Austria. Per quanto riguarda la danza, è stata ambasciatr­ice per la Danza nel grande Giubileo del 2000 (presentand­o per la prima volta nella storia la danza in chiesa con una coreografi­a di Paolo Londi) e ha portato in teatro diversi spettacoli a fianco di importanti danzatori internazio­nali.

Incontrart­i. Danza musica pittura ed emozioni sarà un’occasione per ammirare un’artista che ha saputo trasformar­e il suo limite in un trampolino verso il successo e per incontrare l’associazio­ne La Nostra Famiglia onlus. «Quando mi hanno proposto questa collaboraz­ione ho accettato con gioia – racconta l’artista - conosco “La Nostra Famiglia” fin da quand’ero bambina, e penso che ci sia una grande necessità di strutture come questa perché la cosiddetta società “normale” ha ancora paura della diversità. C’è voglia di inclusione, ma ci sono ancora molte resistenze».

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Simona Atzori, ballerina e pittrice, si esibirà stasera a Conegliano e il 25 marzo a Padova

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