Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Scava per allestire la vigna, ruspa trancia l’acquedotto: cinquemila utenze a secco

- M. Cit. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ore di disagi A Piave Servizi sono servite due ore per le riparazion­i. Erogazione ripresa a rilento alle 19

SAN FIOR Una ruspa in azione in un vigneto per effettuare alcuni scavi, necessari alla piantumazi­one di alcune viti. Sarebbe lei la responsabi­le della rottura di una tubatura primaria dell’acquedotto, che ieri pomeriggio ha lasciato per ore senz’acqua oltre 5 mila utenze.

Dalle 17 e fino a tarda sera sono rimasti coi rubinetti all’asciutto i residenti dei Comuni di San Vendemiano, San Fior, Godega Sant’Urbano (nell’area compresa tra la frazione di Pianzano, interament­e coinvolta, fino alla località Quattro Strade), e Colle Umberto, che ha subìto disagi nella zona industrial­e Campardo. A rompere la tubatura sarebbe stata la benna della ruspa, usata per preparare lo scavo necessario alla piantumazi­one delle viti ma andata troppo in profondità. A segnalare il disagio, affollando di chiamate il centralino di Piave Servizi, sono stati i residenti che, improvvisa­mente, si sono ritrovati a secco. Un guasto che ha costretto la società, che gestisce il servizio idrico integrato a 39 Comuni delle province di Treviso e Venezia, a correre ai ripari mandando sul posto varie squadre di tecnici e operai.

Intorno alle 19 la tubatura principale è stata completame­nte riparata, ma le operazioni per il ripristino della normale erogazione dell’acqua sono andate avanti fino a tarda sera. Nelle prime ore, infatti, è stato possibile riprendere l’erogazione solo molto lentamente, per favorire l’uscita dell’aria dalle tubazioni e diminuire il rischio di ulteriori rotture dovute a un’eccessiva pressione nella rete.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy