Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dipinti e disegni Goldin a Vicenza racconta Van Gogh
Nevica e nel contempo c’è un bellissimo calar del sole. Una donna si sta riparando la testa. Pini al tramonto (1889, Otterlo, Kröller-Müller Museum) capolavoro di Vincent van Gogh è tutto giocato sul sottile equilibrio tra felicità agognata e dolore, sogno e realtà. La tela è l’immagine guida scelta da Marco Goldin per la sua prossima mostra-evento nella Basilica Palladiana a Vicenza, dal 7 ottobre all’8 aprile 2018. Dopo il successo delle tre rassegne realizzate tra il 2012 e il 2015, il curatore trevigiano torna nella città berica con la più grande mostra monografica mai dedicata al genio olandese in Italia. L’esposizione «Van Gogh. Tra il grano e il cielo» sarà composta da 130 opere, 45 dipinti e 85 disegni. «Ho deciso di indagare – spiega il curatore - sugli anni della formazione che sono molto legati al disegno. Una mostra che vuole seguire il filo del pensiero del pittore, il percorso interiore». Ripercorrerà la travagliata vita dell’artista «maledetto» morto suicida a soli 37 anni. Goldin proporrà accostamenti tra fogli e tele mostrando come l’autore abbia spesso ripreso - a distanza di anni - alcuni temi cari, in un excursus dal segno al colore fino alla dimensione cosmica della natura. E vedremo masterpieces come Vecchio che soffre (1890) e Sentiero nel parco (1888), entrambi dal museo di Otterlo (prestatore di un centinaio di opere), Campo di papaveri (1890, L’Aia, Gemeentemuseum), Ulivi (1889, Edinburgo, Scottish National Gallery). Ci saranno inoltre una decina di lavori di Millet (amatissimo da Van Gogh) e di artisti della Scuola dell’Aia, per stimolanti confronti. Nell’allestimento inseriti due grandi «box» dove il visitatore potrà assistere a due minifilm di circa 8 minuti per penetrare nella vita e poetica dell’artista.
La mostra - promossa dal Comune di Vicenza, prodotta e organizzata da Linea d’ombra, main sponsor Segafredo Zanetti - è accompagnata da un’ampia monografia e dalla pubblicazione di un libro con la scelta di 100 lettere di Van Gogh. E poi iniziative gratuite per le scuole vicentine e uno spettacolo, che entrerà nei cartelloni dei teatri italiani, di grande impatto visivo a cura di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attili, musiche originali di Carlo Guaitoli e che vedrà in scena Goldin con gli attori Gilberto Colla e Loriano Della Rocca.
Intanto il 4 maggio alle 20.45 a Vicenza è fissata l’unica presentazione della mostra. Il ritorno di Goldin in città è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale, dal vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci e dal sindaco Achille Variati: «In questi anni abbiamo lavorato per fare di Vicenza punto di riferimento culturale in Italia».