Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bianchi: «Il Vangelo? Anche le donne lo leggano in chiesa»

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Il sacerdozio delle donne? I tempi non sono ancora maturi. Ma le donne devono contare di più nella Chiesa, già da adesso». Parola di Enzo Bianchi. Il fondatore della Comunità di Bose, intervenut­o ieri a Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’autore di Cortina d’Ampezzo, ha raccolto centinaia di persone al Palazzo delle Poste, in una conversazi­one con Massimo Mamoli, vicedirett­ore del Corriere del Veneto, e Francesco Chiamulera. Tra i tantissimi intervenut­i anche il vescovo di BellunoFel­tre Renato Marangoni. «O si arriva a una riforma complessiv­a del ministero sacerdotal­e, oppure potrebbero crearsi paradossi», ragiona Bianchi, autore di Gesù e le donne (Einaudi). «Certo, la Chiesa deve percorrere strade nuove. Ma se i diaconi fanno servizio alle messe, il diaconato femminile vorrebbe dire farle tornare a fare le sacrestane. Siamo sicuri che sia questo il ruolo che spetta loro? Ovvero, ancora una volta, di tipo ancillare? Facciamo partecipar­e le donne alle decisioni, piuttosto. Facciamo sì che la collegiali­tà sia reale, che quando si tratta di scegliere in ordine all’indirizzo pastorale non siano solo gli uomini a decidere. E cominciamo ad ascoltarle di più. Perché non coinvolger­e le donne nella lettura del Vangelo? Farebbe molto bene alla Chiesa». Nel mondo monastico - che Bianchi, già priore di Bose, conosce da vicino la parità già c’è. «Da secoli, da sempre: una badessa ha la medesima autorità di un abate, un abate fa le stesse cose di una badessa».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy