Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rumori molesti Un esposto e richiesta danni
MOGLIANO Prima era la paura per la concentrazione fuori controllo, poi è subentrato il disagio a causa del degrado attorno alla zona. Adesso la guerra si sposta pure sul fronte dei decibel, arrivati a superare i limiti della tollerabilità, secondo chi abita a ridosso dell’ex bed & breakfast Le Magnolie di Zerman, il centro di accoglienza dove da ottobre sono ospitati 120 migranti, africani ed asiatici.
Due residenti hanno deciso di reagire con una denuncia e una richiesta di risarcimento danni: alla cooperativa Hilal, che gestisce la tendopoli, e anche al Comune. «I profughi per lo più non sanno cosa fare durante il giorno – racconta Stefano Guido, uno dei più vicini alla struttura – così organizzano dentro il campo delle partite di calcio interminabili, dalle due del pomeriggio fino al tramonto. Niente di male, se non fosse per le urla costanti e i fischietti che dobbiamo sorbirci per ore. Immaginatevi un centinaio di persone a schiamazzare, una cosa impossibile, soprattutto nei fine settimana». Un disagio destinato ad aumentare mano a mano che la bella stagione consentirà di stare all’aperto fino a tardi. «Abbiamo provato a farci sentire, ma è stato tutto inutile» conferma l’altro vicino vittima dei rumori. Due domeniche fa, al culmine della sopportazione, i due si sono presentati al cancello del b&b: nessuna risposta. «Allora ci siamo rivolti ai carabinieri, solo per sentirci dire che loro possono fare ben poco». Non è rimasta dunque che una soluzione. «Con un avvocato stiamo preparando un esposto da presentare in Procura per disturbo della quiete pubblica – attaccano -. Vogliamo chiedere i danni ai responsabili di questa situazione». (n.z.)