Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nek nel Veneto doppia data a Verona e Vicenza
Doppia data per a Nordest il cantautore di Sassuolo, che il 21 maggio sarà a Verona e il 7 luglio in piazza a Marostica. «Preferisco i luoghi storici dove esibirmi, l’anfiteatro scaligero renderà straordinarie le mie canzoni»
«Èsempre bello passare di qui. Ecco, volevo incontrare la stampa: fra due mesi precisi mi esibirò in Arena, un sogno che si realizza, e trovo bellissimo poterlo condividere con voi, con i lettori». L’emozione precede tutto. E Nek non ci pensa due volte a convocare in modo spontaneo i giornalisti in divanetti comodi accanto a caffè e brioches al relais «Gentleman of Verona». «Ma il resto chiedetemelo voi, io sono qui» garantisce, libero da scalette e da frasi di convenienza. Una parentesi di calma, quasi di intimità, per saperne di più delle date a Nordest di «Unici in tour».
«Fin da quando da ragazzino assistevo ai concerti in Arena, fantasticavo sul fatto di poter essere su quel palco, un giorno - esordisce Filippo Neviani -. Un sogno, oggi realtà. E volevo trasmettervi la mia emozione».
Il tour partirà da Bologna il 29 aprile; in Veneto vivrà il suo clou con la serata-evento a Verona il 21 maggio e il concerto
a Vicenza in piazza degli
Scacchi di Marostica il 7 luglio, per poi passare a Piazza della Loggia, Brescia, l’8 luglio. E proprio la tappa scaligera, insieme a quella bresciana e marosticense, diventa uno dei simboli della filosofia che accompagna questa tournée: «Io amo molto i teatri, quello è il posto dove la musica si inserisce con un suo ruolo, a differenza dei palazzetti dello sport che sono strutture palesemente in prestito, in tali occasioni – sottolinea Nek – Ecco, dunque, che aver scelto queste location storiche e particolari, da Brescia a Marostica insieme al sogno-Arena, è una scelta continuativa del mio pensiero. Sono posti unici, meravigliosi, un concerto lì avrà una valenza maggiore, una cornice pazzesca. È una scelta fortemente voluta e cercata. Piazze dalla suggestione altissima: io non ci sto più dentro, non vedo l’ora di iniziare». La data scaligera segnerà la fine della prima parte del tour e l’inizio della seconda parte, quella estiva. «Se ho l’ansia da Arena? La tensione c’è sempre, anche se cerco di contenermi e in tal senso i miei 25 anni di esperienza mi aiutano – scherza il cantautore di Sassuolo -. Il cuore, però, in tali occasioni, pompa sempre velocissimo. Ma io dico: per fortuna succede questo! Cosi sali sul palco con la magia di sempre, con la stessa passione che ti accompagna dall’inizio». Anche ieri, Nek è tornato in piazza Bra a Verona per «spiare» il palco sacro dove si esibirà: «Purtroppo c’era una c.. di manifestazione (ndr: quella contro la
mafia) e non mi sono potuto avvicinare troppo – racconta – ma ho pensato: cavolo, fra due mesi, io sono lì dentro. Se penso ad anni fa, quando ci passavo con l’amico Matteo e tutto questo era solo un sogno, non ci credo».
Ma il 21 maggio (pochi i biglietti ancora disponibili) non ci si immagini un qualche mirabolante show: in tal senso, nessuna titubanza per Nek. Solo la fiducia nella squadra di sempre e nei successi che da più di vent’anni chiede il pubblico. «Già ci pensa l’Arena a rendere straordinaria la serata – racconta – non aspettatevi, dunque, chissà quali ospiti, ci sarà qualche uscita ed è in programma qualche sorpresa, ma principalmente ci sarò io che canterò per due ore. Con tutte le mie canzoni che in questi anni mi hanno rappresentato e che i fan vogliono sentire. Certo, ad alcune ho cambiato qualche connotato. “Laura non c’è”, ad esempio, è uscita in versione 2017».
In scaletta si arriva anche ai successi di «Unici» (Warner Music), naturalmente, fresco di pubblicazione in spagnolo, mentre sul palco ci sarà la band storica di Nek: Emiliano Fantuzzi (chitarra, tastiere e programmazioni), Luciano Galloni (batteria), Chicco Gussoni (chitarra), Lorenzo Poli (basso). «Tutti faremo più cose, suoneremo più strumenti, saremo dei jolly – annuncia il cantante – pure io avrò un momento alla Kraftwerk e suonerò degli strumenti. Gli altri sono obbligati a fare come me (ride)».
E in attesa del grande evento, sicuramente Nek si vedrà ancora girare per Verona: immerso fra i vecchi ricordi del Festivalbar e l’emozione di realizzare un sogno da protagonista, fra meno di due mesi.