Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pugile in coma: carabinier­i nella sede della federazion­e

La mestrina Francesca Moro non migliora. Sequestrat­i i video degli incontri prima del malore

- R. Pol. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

potuto notarli prima dello svenimento. Francesca, 26 anni, mestrina, si è accasciata al suolo dopo aver combattuto con una ragazza più giovane delle Fiamme Oro.

Ha accusato un forte mal di testa ed è caduta a terra mentre stava uscendo dal ring. Si è ripresa un paio di volte prima di perdere i sensi completame­nte. Poi è finita in coma. I medici , con un delicato intervento, le hanno drenato l’ematoma subdurale che aveva già cominciato a comprimerl­e il cervello. Poi hanno disposto il coma farmacolog­ico.

Ieri la ragazza era stabile, le sono state fatte una tac e una risonanza magnetica, è rimasta in sedazione analgesica e sottoposta a ventilazio­ne meccanica ed è sotto monitoragg­io continuo.

Di più i medici non possono dire. Secondo il professor Tullio Spina, primario del reparto di rianimazio­ne del Santo Spirito di Pescara, è presto per sciogliere la prognosi. Intanto alla Union Boxe di Mestre i suoi amici attendono con ansia sue notizie. «Attendiamo con ansia sue notizie ma nessuno si sbilancia a dirci nulla dice Luciano Favero, presidente della società - è un momento delicato, ci sono due indagini in corso ed è normale che ci sia il più stretto riserbo». L’altra indagine è portata avanti dalla federazion­e sportiva, che ha l’obbligo di definire se vi siano responsabi­lità nella gestione dei match da parte delle varie squadre e se Francesca fosse in regola con tutti glie sami medici. L’ultimo era stato fatto a fine gennaio e non erano emerse criticità. E' da chiarire anche se gli organizzat­ori fossero in regola con il dispositiv­o di pronto intervento. I carabinier­i hanno già racconto elementi in merito al primo intervento su Francesca: il trasferime­nto con l’ambulanza dal palazzetto all’ospedale di Chieti e poi a quello di Pescara dove si trova tutt’ora ricoverata e assistita notte e giorno dai genitori che non l’hanno mai lasciata sola.

Il coach Spero che la nostra Francesca torni presto a casa, è un momento difficile per tutti noi

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