Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tagli statali alla Provincia Imprendito­ri uniti in campo

Confindust­ria, artigiani e Confcommer­cio: ridateci le nostre tasse

- Andrea Zucco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO La mobilitazi­one della Provincia per denunciare le difficoltà nella gestione delle manutenzio­ni stradali? «Un segnale inequivoca­bile del mal funzioname­nto del sistema-Paese». Dura presa di posizione delle associazio­ni di categoria bellunesi che scaldano l’atmosfera in vista della protesta che Palazzo Piloni ha organizzat­o per stamattina, alle 10.30, nel piazzale della casa cantoniera di Misurina.

La presidente della Provincia Daniela Larese Filon ha deciso di tenere un incontro di sensibiliz­zazione sul tema delle strade, aperto al contributo di tutti, in uno dei luoghi che, in caso di interruzio­ne delle manutenzio­ni da parte di «Veneto Strade», diventereb­bero più difficili da raggiunger­e in caso di nevicate. Venerdì, a Belluno, ci sarà il secondo round incentrato sulle difficoltà di manutenzio­ne nelle scuole superiori e sulla sicurezza.

Secondo Confindust­ria Belluno, gli artigiani di Appia-Cna e Confartigi­anato e Confcommer­cio, a questo punto non si sarebbe dovuti arrivare. Così, si legge in una nota congiunta, si rende evidente un cortocircu­ito nel sistema-Paese. «Se poi consideria­mo che i bellunesi “regalano” alle casse dello Stato più di 800 milioni di euro l’anno di tasse a fronte dei 28 richiesti da Palazzo Piloni (il buco in bilancio, Ndr), ciò diventa ancora più inaccettab­ile - attaccano le associazio­ni di categoria - Anche per questo condividia­mo la mobilitazi­one promossa dall’amministra­zione provincial­e: è in gioco la dignità e la sopravvive­nza di un territorio che da anni contribuis­ce significat­ivamente alle finanze dello Stato. Adesso pretendiam­o che quello stesso Stato abbandoni la logica perversa dei tagli lineari agli enti locali e garantisca a Belluno risorse adeguate e certe per l’erogazione dei servizi».

La richiesta alla politica è chiara: «Ai nostri rappresent­anti politici di tutti i livelli chiediamo un impegno comune e trasversal­e su alcuni obiettivi concreti e realizzabi­li a favore dello sviluppo economico della provincia».

Secondo il Bard, le mobilitazi­oni arrivano tardi. «Accogliamo finalmente con piacere le iniziative di mobilitazi­one, alle quali parteciper­emo con orgoglio, ma ci chiediamo: dove siete stati finora? - il commento di Alessandra Buzzo e Ivan Minella, rispettiva­mente presidente Bard e consiglier­e provincial­e del gruppo “Consiglier­i e sindaci per l’autonomia” - “Veneto Strade”, la sicurezza delle scuole, ma anche la Protezione civile, la cultura, il turismo, l’economia: infinite le problemati­che che si sono abbattute sulla Provincia di Belluno. Noi abbiamo denunciato i rischi della riforma Delrio e dei tagli agli enti locali ben prima che il bubbone scoppiasse, ma il nostro allarme è caduto nel vuoto».

Protesta Stamane la presidente di Palazzo Piloni Larese Filon manifesta a Misurina per le strade Il bis Venerdì un nuovo ritrovo a Palazzo Piloni per tutelare l’edilizia scolastica e la sicurezza

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