Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tagli statali alla Provincia Imprenditori uniti in campo
Confindustria, artigiani e Confcommercio: ridateci le nostre tasse
BELLUNO La mobilitazione della Provincia per denunciare le difficoltà nella gestione delle manutenzioni stradali? «Un segnale inequivocabile del mal funzionamento del sistema-Paese». Dura presa di posizione delle associazioni di categoria bellunesi che scaldano l’atmosfera in vista della protesta che Palazzo Piloni ha organizzato per stamattina, alle 10.30, nel piazzale della casa cantoniera di Misurina.
La presidente della Provincia Daniela Larese Filon ha deciso di tenere un incontro di sensibilizzazione sul tema delle strade, aperto al contributo di tutti, in uno dei luoghi che, in caso di interruzione delle manutenzioni da parte di «Veneto Strade», diventerebbero più difficili da raggiungere in caso di nevicate. Venerdì, a Belluno, ci sarà il secondo round incentrato sulle difficoltà di manutenzione nelle scuole superiori e sulla sicurezza.
Secondo Confindustria Belluno, gli artigiani di Appia-Cna e Confartigianato e Confcommercio, a questo punto non si sarebbe dovuti arrivare. Così, si legge in una nota congiunta, si rende evidente un cortocircuito nel sistema-Paese. «Se poi consideriamo che i bellunesi “regalano” alle casse dello Stato più di 800 milioni di euro l’anno di tasse a fronte dei 28 richiesti da Palazzo Piloni (il buco in bilancio, Ndr), ciò diventa ancora più inaccettabile - attaccano le associazioni di categoria - Anche per questo condividiamo la mobilitazione promossa dall’amministrazione provinciale: è in gioco la dignità e la sopravvivenza di un territorio che da anni contribuisce significativamente alle finanze dello Stato. Adesso pretendiamo che quello stesso Stato abbandoni la logica perversa dei tagli lineari agli enti locali e garantisca a Belluno risorse adeguate e certe per l’erogazione dei servizi».
La richiesta alla politica è chiara: «Ai nostri rappresentanti politici di tutti i livelli chiediamo un impegno comune e trasversale su alcuni obiettivi concreti e realizzabili a favore dello sviluppo economico della provincia».
Secondo il Bard, le mobilitazioni arrivano tardi. «Accogliamo finalmente con piacere le iniziative di mobilitazione, alle quali parteciperemo con orgoglio, ma ci chiediamo: dove siete stati finora? - il commento di Alessandra Buzzo e Ivan Minella, rispettivamente presidente Bard e consigliere provinciale del gruppo “Consiglieri e sindaci per l’autonomia” - “Veneto Strade”, la sicurezza delle scuole, ma anche la Protezione civile, la cultura, il turismo, l’economia: infinite le problematiche che si sono abbattute sulla Provincia di Belluno. Noi abbiamo denunciato i rischi della riforma Delrio e dei tagli agli enti locali ben prima che il bubbone scoppiasse, ma il nostro allarme è caduto nel vuoto».
Protesta Stamane la presidente di Palazzo Piloni Larese Filon manifesta a Misurina per le strade Il bis Venerdì un nuovo ritrovo a Palazzo Piloni per tutelare l’edilizia scolastica e la sicurezza