Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sempre lontani Massaro e il Pd Venerdì assemblea: ultima chiamata
BELLUNO Ennesimo «aut aut» del Partito Democratico al sindaco Jacopo Massaro: esprimiti sull’alleanza per un centrosinistra unito, lo vuoi il simbolo oppure no? Secondo indiscrezioni, a breve il rebus sull’eventuale riunione tra il Pd e il sindaco uscente per le elezioni comunali si risolverà, anche se l’esito appare scontato: le prove tecniche di trasmissione tra le due anime del centrosinistra starebbero volgendo al termine.
Salvo cambi di scenario imprevisti, la segretaria provinciale del Pd Erika Dal Farra e il «ribelle» Jacopo Massaero dovrebbero correre l’una contro l’altro. «Venerdì ci riuniremo in assemblea, molto probabilmente sarà il momento decisivo» spiega Quinto Piol, segretario dell’Unione comunale del Pd.
Alla base dell’ultimatum dei Democratici al «sindaco senza coloranti», c’è la questione del simbolo. Sul tema, da parte di Massaro non ci sarebbe stata una risposta definitiva. Le trattative per la ricomposizione del centrosinistra unito sono iniziate a giugno quando il Pd ha teso la mano (che il sindaco ha agganciato solo a fine anno) e sono ufficialmente ancora in corso, ma sembra evidente che né il partito né l’amministratore pubblico vogliano assumersi la responsabilità di spaccare il fronte alle prossime Amministrative. Un rischio, dal momento che nel centrodestra Paolo Gamba (ex Forza Italia) potrebbe stringere un’alleanza in zona Cesarini, magari con la Lega Nord.
Durante una delle ultime assemblee dell’Unione comunale del Pd, i componenti avrebbero deciso di dare un termine al sindaco Massaro entro cui esprimersi. La maggioranza di Massaro non si sarebbe ancora espressa in via definitiva, anche se avrebbe confermato la sua posizione di sempre: se i simpatizzanti e iscritti del Pd desiderano allearsi lo facciano appoggiando l’attuale maggioranza, ma lasciando fuori il partito.