Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Morte nel lago, per la procura non ci sono colpe

Inchiesta chiusa, è stato un incidente. Giovedì a Vittorio i funerali di Tommaso

- M. Cit. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

REVINE LAGO Non ci sono responsabi­lità di terzi per la morte di Tommaso Corazza, il 18enne di Vittorio Veneto, affogato nelle acque del lago di Revine all’alba di sabato scorso, dopo una gita in pedalò con un’amica 17enne. Queste sono le conclusion­i alle quali è arrivata la procura di Treviso, che sull’incidente del lago aveva aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e a carico di ignoti, necessario a chiarire la dinamica di quanto accaduto. Ma le indagini svolte dai carabinier­i di Vittorio Veneto, hanno rapidament­e chiarito il quadro. Si è trattato a tutti gli effetti di un incidente, conseguenz­a di una bravata finita male.

Quella di sabato notte doveva essere un’avventura da vivere insieme all’amica e compagna di scuola per Tommaso, che frequentav­a l’istituto profession­ale steinerian­o con indirizzo in agricoltur­a biodinamic­a a San Vendemiano. Per questo, dopo essere arrivati a Lago con la sua minicar, hanno raggiunto la spiaggia erbosa e hanno prelevato uno dei pedalò, che i volontari della Pro Loco, che ha in gestione il noleggio, avevano sistemato insieme agli altri, a una decina di metri dalla riva del lago. Per questo il natante era senza tappo, ma Tommaso e l’amica non lo sapevano. Così l’hanno spinto in acqua e hanno pedalato fino a circa 200 metri dalla riva, dove il pedalò ha iniziato a imbarcare acqua. Si sono spaventati, hanno provato a tornare indietro ma la barca si è rovesciata facendoli cadere nel lago. Hanno provato a tornare a riva, l’amica ci è riuscita, lui poco dopo invece è sparito sotto la superficie.

L’esame esterno del cadavere, ha confermato che Tommaso è morto per affogament­o e ipotermia. A tradirlo è stato probabilme­nte il freddo che gli ha reso sempre più difficile nuotare, fino a farlo affogare. Inutile la richiesta di aiuto da parte dell’amica ai residenti nel borgo vicino alla spiaggia, e l’arrivo tempestivo di vigili del fuoco e Suem 118. Il corpo di Tommaso è stato ripescato solo il mattino dopo.

Chiusa l’indagine, la procura ha dato il nullaosta per i funerali che si svolgerann­o giovedì, alle 15, nella cattedrale di Vittorio Veneto. Mercoledì sera, invece, ci sarà una veglia di preghiera dove gli amici di Tommaso, si stringeran­no ai genitori, alla sorella gemella Rachele e ai fratelli maggiori Andrea e Giulio.

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Tommaso Corazza è morto venerdì notte nelle acque del Lago di Revine per affogament­o e ipotermia, dovuta alla bassa temperatur­a
Vinto da acqua e freddo Tommaso Corazza è morto venerdì notte nelle acque del Lago di Revine per affogament­o e ipotermia, dovuta alla bassa temperatur­a

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