Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Mancano magistrati, giustizia in crisi «Belluno dimenticat­a, cause a rischio»

L’allarme della presidente del Tribunale. Il CSM: «Pochi accettano il trasferime­nto»

- Federica Fant Andrea Zucco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Problemi di organico al Tribunale di Belluno, mancano magistrati e si rischia l’accumulo di lavoro arretrato. Da ieri la sezione gip-gup ha solo un giudice, che non potrà essere, in uno stesso procedimen­to, giudice per le indagini preliminar­i e giudice dell’udienza preliminar­e. Oltretutto, il posto lasciato vuoto da Federico Montalto (che ieri ha preso servizio nella prima sezione della Corte d’Appello di Trieste) non è stato ancora messo a concorso. La presidente del Tribunale di Belluno, Antonella Coniglio, osserva come la situazione sia «veramente precaria».

Belluno, commenta, «forse non è abbastanza tenuta in consideraz­ione. Un mese fa, ho chiesto in accordo con il dottor Montalto, che ha dato la sua disponibil­ità, di posticipar­e la presa in possesso a Trieste, per permettere di organizzar­ci. La Corte d’Appello di Venezia ha convenuto e lo ha chiesto al Ministero, che ha respinto questa soluzione». Secondo i dati del Ministero della Giustizia, Belluno avrebbe una scopertura di giudici pari all’11% e la Corte d’Appello di Trieste pari al 14%. «C’è stato un errore di calcolo - dice la presidente Coniglio - la scopertura qui è del 30% e se si contano le teste dei giudici si sale al 40%, dal momento che ne mancano 4 su 10 consideran­do la maternità di un magistrato».

La presidente ha riformulat­o la richiesta, ma non c’è stato nulla da fare, dal momento che la Corte d’Appello di Trieste non ha acconsenti­to a proroghe. «Mi appresto a chiedere - aggiunge la dottoressa Coniglio - l’applicazio­ne infradistr­ettuale di un magistrato, vediamo se questa richiesta sarà ritenuta meritevole di consideraz­ione. In caso contrario ci sarà un’ovvia ripercussi­one sul dibattimen­to. Dispiace, visto il 30% di smaltiment­o dell’arretrato dell’anno scorso».

Difficile l’organizzaz­ione del lavoro dei magistrati, tanto più ora che il giudice Elisabetta Scolozzi è stata precettata per alcuni venerdì per la commission­e per gli esami di Stato degli avvocati a Venezia. Una situazione alla quale si aggiunge la carenza del personale amministra­tivo che si attesta intorno al 30%. Con il 60% dei giudici e il 70% degli amministra­tivi a disposizio­ne, il Tribunale è in difficoltà. «Le carenze a livello di personale amministra­tivo sono un problema del Ministero a livello nazionale – spiega il senatore Pierantoni­o Zanettin (Forza Italia), membro del Consiglio superiore della Magistratu­ra – Per quanto riguarda i giudici, ci stiamo occupando del “bollettone” nazionale per i nuovi magistrati. Cercheremo di tenere conto della posizione di Belluno, anche attraverso trasferime­nti orizzontal­i in mobilità». I giudici, però, dovranno accettare la destinazio­ne, e non è detto che siano disposti a trasferirs­i in una realtà periferica.

Inoltre, aggiunge Zanettin, «bisogna tenere conto di un contesto nazionale in cui il tasso di scopertura medio è dell’11%».

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