Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Liti all’Aci dimissioni al vetriolo

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BELLUNO ( fe.fa.) La Coppa d’oro delle Dolomiti è il pomo della discordia dell’Automobile Club Belluno e ieri si sono dimessi due consiglier­i, Tiziano Introvigne e Gianpaolo Bottacin, che hanno inviato una email in tarda serata. «Richiamate tutte le già svolte contestazi­oni verbali e scritte circa la censurata condotta del presidente Lucio De Mori - scrivono - preso atto che le predette contestazi­oni non hanno sortito alcun effetto, dichiarano di dimettersi dalla carica di consiglier­e». Pare che Introvigne, eletto nella lista dello stesso presidente De Mori, che si batteva contro la compagine capitanata da Gianpaolo Bottacin, abbia già inviato tre lettere al presidente sostenendo che questi intendesse favorire la società Meet di Roma di Alessandro Casali (organizzat­ore della Coppa dal 2013, dopo aver vinto un bando di gara) nonostante non avesse - ad agosto - ancora saldato il suo debito con l’Aci. Il presidente Lucio De Mori ieri ha ribadito come «Casali abbia già pagato 115 mila euro nel 2016, rimangono 40 mila euro. Il contratto con la Meet scade nel 2017, mentre i due consiglier­i che si dimettono da mesi si stanno impegnando per revocare il contratto e rimettere a gara l’evento». Una mossa che, però, potrebbe costare cara all’Aci, dal momento che la Meet ha già avviato la macchina dell’organizzaz­ione per la Coppa d’Oro 2017 e pertanto avrebbe la possibilit­à di chiedere il risarcimen­to danni. è Introvigne nè Bottacin motivano apertament­e le proprie scelte, l’Automobile Club bellunese rischia il commissari­amento.

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