Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Gara truccata» all’Ipab, arrestato presidente del cda
Ai domiciliari il 27enne Tumicelli. Nei guai altre sette persone
VERONA «Turbativa d’asta all’Ipab» di Villafranca, due appalti nel mirino della procura: 9 gli indagati, tra cui il presidente del cda Davide Tumicelli, ai domiciliari.
VILLAFRANC (AVERONA) Davide Tumicelli, 27 anni, enfant prodige della politica veronese, candidato sindaco quando ne aveva 23 al Comune di Villafranca ed ex coordinatore dei giovani del Pdl, è stato arrestato per turbativa d’asta. Proprio grazie a quella candidatura aveva ottenuto la presidenza della casa di riposo «Morelli Bugna», finita nel mirino della Guardia di Finanza, che dopo mesi di indagini ieri ha eseguito diverse misure cautelari e interdettive. La più grave riguarda Tumicelli, ora ai domiciliari. C’è poi l’obbligo di firma per Luciana Fasoli, che si ipotizza essere il tramite tra l’ente e l’imprenditore Giuseppe Vallone, titolare di una ditta a Castel d’Azzano, per accordarsi su come «aggiustare» una gara d’appalto. Infine 7 persone (tra cui due imprenditori: oltre a Vallone, Mattia Serpelloni, titolare di un’altra aziende edile) sono stati interdetti dalle attività professionali. Nell’elenco risultano due ingegneri che lavorano per l’Ipab e alcuni tra il personale esterno della casa di riposo. Per il direttore generale Carlo Gagliardoni è scattata la sospensione per 10 mesi dall’esercizio di pubbliche funzioni.
Sono due gli appalti sospetti. In ballo l’affidamento dei lavori di adeguamento per l’ala sud, costo 4 milioni di euro, di cui 3 sarebbero andati alla ditta edile: solo per questo appalto sarebbero due gli episodi che consentono di ipotizzare il reato di turbativa d’asta. Prima di Vallone un’altra ditta è risultata vincitrice: la Serpelloni spa di Villafranca. Tra le prove un documento in formato pdf inviato in «anteprima» alla ditta, con tutte le anticipazioni del bando. La spa avrebbe risposto con delle «correzioni». Ma poi l’affare è saltato. Alla Serpelloni non sarebbero andati bene i termini di pagamento: non solo denaro ma anche una serie di immobili in permuta: quattro appartamenti di Verona del valore di 579 mila euro e un terreno agricolo a Villafranca valutato 246 mila euro. È a questo punto che entra in gioco Vallone, contattato tramite la signora Fasoli. La ditta di Castel d’Azzano avrebbe avuto un ribasso molto favorevole, prossimo al nulla. Appena lo 0,003% in meno rispetto al bando originario. In cambio
Ai domiciliari
Davide Tumicelli, 27 anni, è il presidente della casa di riposo «Morelli Bugna» di Villafranca Tumicelli avrebbe ottenuto la promessa verbale di un incarico importante in una struttura sanitaria privata lombarda. Il secondo episodio su cui si indaga è del valore di 40 mila euro:,importo che non dev’essere superato per indire un appalto senza ricorrere a una gara. A beneficiarne un’altra ditta di Villafranca, la Mazzi Impianti. Si tratterebbe di una sorta di risarcimento per essere stata esclusa da una gara precedente. I vertici della Morelli Bugna, per questo «errore» sarebbero stati sottoposti a una serie di pressioni, anche da ambienti politici. Per metterci la toppa avrebbero ideato, senza che ci fosse una reale necessità, una gara per la risistemazione degli impianti termici e di climatizzazione della casa di riposo. Lavori, per i quali, la Mazzi non risulterebbe nemmeno avere le dovute certificazioni, tant’è che avrebbe dovuto ricorrere a un subappalto.