Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Chiesti 4 anni per il promotore della Kuantiko
TREVISO Quattro anni di reclusione: questa la richiesta di condanna presentata ieri dal pubblico ministero Massimo De Bortoli per Federico Zanin, il 56enne promotore finanziario accusato di truffa e dichiarazione infedele perché avrebbe fatto sparire 1,5 milioni di euro di risparmi dei suoi clienti. Il processo è arrivato alle battute finali e, dopo le richieste della procura, il 4 aprile arriverà la sentenza del giudice Francesco Sartorio. Secondo l’accusa, Zanin, difeso dall’avvocato Silvia Biscaro, avrebbe truffato una ventina di clienti, tra professionisti della comunicazione, artigiani, operatori nel settore immobiliare, autotrasportatori, pensionati. A loro si era presentato come legale rappresentante della Kuantiko Limited, con sede a Londra, e aveva proposto programmi di investimento. Tra questi, il più gettonato era il progetto Blue Brain di Losanna, fondo di una società svizzera impegnata in un progetto di ricerca per creare un modello computerizzato di cervello umano. Sembrava un affare sicuro e in molti gli hanno creduto, salvo poi ritrovarsi senza guadagno e senza il capitale investito.
«Gli ho dato tutti i risparmi di una vita, perché mi fidavo di lui», aveva raccontato al giudice una delle sue presunte vittime, un 50enne malato di distrofia muscolare, che aveva spiegato di avergli affidato denaro a partire dal 1994. «Gli ho dato tutti i risparmi che avevo messo da parte per costruirmi una casa e sposarmi. Progetti che poi ho dovuto rivedere». L’uomo si è costituito parte civile nel processo, insieme ad altri tre investitori. «Ci aveva detto che quel fondo d’investimento avrebbe garantito un interesse del 30% – hanno raccontato in aula -. Gli avevamo chiesto come fosse possibile percepire un tasso così alto e Zanin lo aveva giustificato dicendo che era prevista una polizza fidejussoria con utili calcolati anche sui cambi della valuta».