Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il giudice alle studentesse: «Volete evitare il processo? Scusatevi su Fb con la prof»
TREVISO Solo se risarciranno il danno e, soprattutto, se si scuseranno con l’insegnante sulla stessa piazza virtuale del social network Facebook, sulla quale l’avevano offesa, le due ex studentesse eviteranno il processo per diffamazione. Lo ha deciso ieri il gup Bruno Casciarri, chiamato a decidere della richiesta di archiviazione presentata dalla procura su una vicenda che risale al 2013. Le due giovani, all’epoca studentesse di un istituto superiore della città, sui propri profili Facebook si erano lasciate andare a commenti poco lusinghieri nei confronti di una docente di matematica e fisica, che in quel periodo era presidente di commissione per l’esame di maturità.
Le ragazze l’avevano descritta come un’insegnante scorretta: «E’ una gran... mai contraddirla.. E’ la prof. più … di Treviso» e via di questo passo. Commenti che erano arrivati fino alla professoressa e che l’avevano convinta a denunciare le due ragazze. Nel corso di quattro anni, dopo vari tentativi di mediazione, tutti falliti, la procura di Treviso aveva chiesto l’archiviazione delle accuse. Ma l’insegnante, che evidentemente non ha dimenticato, ha deciso di opporsi.
La questione è finita così davanti al gup Casciarri che ieri ha deciso di dare tempo alle parti di riprovare a trovare un accordo. Fissando però i cardini della trattativa e cioè un risarcimento danni accettato dalla parte offesa e, soprattutto, una lettera con la quale le due ragazze, su Facebook, si scuseranno con la docente per quei commenti offensivi e diffamatori. Se lo faranno, nella prossima udienza fissata a giugno, la professoressa ritirerà la querela e il gup decreterà il non luogo a procedere. Altrimenti le due ex studentesse dovranno affrontare «l’odiata prof» in un’aula di tribunale, rischiando molto di più di un brutto voto. (m.cit.)