Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Codivilla Putti», segnalazione alle Iene
Ospedale ko, malati di osteomielite in rivolta. L’Usl: ricoveri, si riparte a giorni
«Codivilla Putti», procede il reintegro dei dipendenti dopo la fine della sperimentazione gestionale in regime pubblico-privato, ma rimane la preoccupazione per le sorti dell’ospedale. Peppe Scaglione è siciliano e vive in un piccolo paese del Siracusano, ma conosce bene la realtà di Cortina poiché è un paziente abituale del «Putti».
«Ho avuto un incidente al lavoro otto anni fa con una distorsione al metatarso degenerata in infezione - racconta - Dopo tre mesi di blande medicazioni all’infezione, le cure in Ampezzo mi hanno salvato dall’amputazione». Scaglione parla del «Putti» come la «salvezza di migliaia di malati». È rimasto senza parole quando i suoi compagni di disavventure, tutti iscritti alla pagina Facebook del «Codivilla Putti» hanno portato a galla la situazione del cambio di gestione e possibile chiusura. «Per noi osteomielitici è l’unico punto di riferimento e non può restare chiuso nemmeno un giorno. Ho contattato Nadia Toffa del programma tv “Le Iene”. La speranza è che ci aiuti a far luce sulla vicenda».
Intanto, il direttore generale dell’Usl «Dolomiti» Adriano Rasi Caldogno informa che «Oras», società pubblica di Motta di Livenza che affiancherà l’Usl nella gestione temporanea, «ha in corso contatti con vari professionisti per definire l’assetto organizzativo. La prossima settimana saranno riavviati i ricoveri».
Per quanto riguarda i reintegri, spiega il segretario della FpCisl Fabio Zuglian, «nei prossimi giorni tutti i dipendenti saranno assunti nuovamente, con data 30 aprile: non perderanno giorni di stipendio. Vogliamo sciogliere subito il nodo degli alloggi: diversi dipendenti usufruiscono della foresteria del Codivilla».