Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Bard «benedice» il referendum e mette in guardia Zaia «L‘autonomia bellunese proseguirà per la sua strada»
Il presidente della Provincia al governatore: «La consultazione del 22 ottobre non deve oscurarci»
BELLUNO «Tutte le Province sono autonome, ma alcune sono più autonome delle altre»: prendendo spunto da “La fattoria degli animali” di George Orwell, è questo il sogno degli autonomisti del Bard e della presidentessa della Provincia Daniela Larese Filon riguardo al referendum sull’autonomia del Veneto.
«Il voto del 22 ottobre deve assicurare garanzie anche per il Bellunese – si legge in una nota del movimento autonomista - In una battaglia così importante, non è possibile che a Belluno non vengano riconosciute specifiche forme di autonomia. Chiediamo tutti insieme al presidente Zaia, al quale va comunque riconosciuto il coraggio di aver indetto la consultazione in questo clima di “ostilità” verso le autonomie locali, di garantire fin d’ora autonomia, competenze e risorse al nostro territorio in caso di vittoria alle urne». Un pensiero condiviso anche dalla presidentessa della Provincia Daniela Larese Filon: «Il referendum dovrebbe raccogliere molti “sì”, ma nella partita va inserita anche la questione dell’autonomia di Belluno – commenta - ok l’autonomia del Veneto, ma dobbiamo ricevere un’attenzione particolare». La stessa che le Province montane di Belluno, Sondrio e Verbano-Cusio-Ossola, in un incontro con l’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, hanno chiesto allo Stato sul tema delle risorse. Presenti i deputati del Pd Roger De Menech e Enrico Borghi e il senatore democratico Mauro Del Barba. «Il decreto Enti locali dovrebbe sistemare in parte alcune difficoltà, ma non ci sono grosse cifre a disposizione – spiega Larese Filon – Per questo, abbiamo chiesto che le Province montane, sulla base della legge Delrio, ottengano un riconoscimento economico della loro specificità, attraverso una ripartizione diversa dei fondi per gli enti locali».
I tre presidenti di Provincia sono stati poi ricevuti dal Sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa, che ha promesso un impegno del Parlamento e ha anticipato che dalla prossima settimana si dovrebbero conoscere le dotazioni finanziarie per le funzioni fondamentali degli enti. Dai presidenti delle province l’impegno a produrre gli emendamenti correttivi che saranno portati all’attenzione del Parlamento.