Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Bitonci: «Stop ai confronti tra i candidati»
Il leghista: «Andrò a trovarlo». Borile (M5s): «Pd indebolito». Lorenzoni (Coalizione): «La corsa continua»
PADOVA A poco più di un mese dalla bandiera a scacchi, il fulmine dell’altra sera. Ovviamente la vicenda personale del candidato Sergio Giordani ha destato sgomento e preoccupazione, al di là delle possibili conseguenze politiche. Ma la campagna elettorale va avanti e gli altri concorrenti nella corsa a palazzo Moroni qualche domanda se la pongono. E ora cosa accadrà? Prevale una certa cautela. Il principale avversario di Giordani, l’ex sindaco Massimo Bitonci, la mette così: «Anzitutto, tanti auguri di pronta guarigione. Quando starà meglio andrò a trovarlo, sempre che la sua famiglia sia d’accordo. Per tutto il resto, si vedrà. Certo, io continuerò per la mia strada». Bitonci, che corre per Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e alcune civiche, ha chiesto una sorta di moratoria sui confronti tra candidati, anche se già calendarizzati. Su Facebook scrive: «Visto il momento di particolare difficoltà per Sergio Giordani e la sua famiglia, chiedo che vengano sospesi i confronti tra candidati a cui lui non potrà partecipare. Quanto è accaduto a Giordani è una cosa grave: è il momento della vicinanza all’uomo, non quello del dibattito con dei sostituti trovati da un momento all’altro dal Pd».
Il candidato sostenuto da Coalizione civica, Arturo Lorenzoni, frena: «E’ meglio non dire nulla, date le circostanze. Certo, noi non cambiamo strada e continuiamo la nostra corsa così come l’avevamo intrapresa. È presto, peraltro, per sapere se lo scenario politico cambierà». Per Luigi Sposato, candidato indipendente, invece, qualcosa rischia già di cambiare: «Al di là della vicinanza a Giordani, che peraltro in questa campagna ha dato tutto, ci ha messo l’anima, e della solidarietà alla sua famiglia, credo che la vicenda possa aprire nuovi scenari. Nel caso in cui si tratti di cercare un nuovo capogruppo, questi dovrebbe seguire la stessa strategia e la stessa proposta politica di Giordani, che è a capo di liste che comprendono soggetti politicamente diversi. E già questo non è facile. E poi c’è una questione di autorevolezza — aggiunge il candidato —. Non è così semplice reperire un cittadino di prestigio, che metta d’accordo componenti politicamente eterogenee». Quanto a sé, Sposato è ottimista: «Punto al ballottaggio».
E poi c’è il M5S. Il candidato Simone Borile rende noto, anzitutto, di essere vicino a Giordani: «Mi stringo alla famiglia». E poi è convinto che «comunque vadano le cose, il Pd ne esca indebolito». Perché, nel caso in cui Giordani non fosse in grado di continuare la campagna elettorale, a suo giudizio «si aprirebbero tre scenari di massima. Il primo prevede la convergenza delle forze che sostengono Giordani su Lorenzoni — spiega Borile —. Un’operazione molto difficile, data l’incompatibilità di politici centristi o di destra (che sostengono Giordani: Giustina Destro, per esempio), con l’area politica rappresentata da Coalizione Civica. Il secondo consiste nel fatto che si trovi un altro candidato. E non è facile. C’è tempo fino al 12 maggio per depositare le liste e c’è la questione delle firme, almeno 350. Di mezzo, c’è il week-end. Ma anche se si riuscisse nell’operazione, poiché tutto l’investimento politico è stato fatto su Giordani, il sostituto apparirebbe debole e i voti di quell’area politica confluirebbero nel M5S. E, se si va al ballottaggio, inizia l’incubo di Bitonci».
L’incubo di Bitonci? «Con noi non può vincere — continua Borile — noi vinciamo sempre al ballottaggio. Ma non è il momento per parlare di queste cose. Di politica parleremo più avanti». Tornando al candidato del M5S, c’è un terzo scenario: «È quello in cui Bitonci vince al primo turno. Non è probabile, ma non va escluso». Al di là degli scenari, ieri Giordani, ha ricevuto molti messaggi di solidarietà, come quelli del candidato sindaco del Movimento della Famiglia Carlo Schievano o quello di Forza Italia Veneto. La lista civica «Giordani Sindaco» infine fa sapere: «Sergio è un uomo che non molla mai: saprà sorprendere tutti anche questa volta. Si riprenderà».
I sostenitori di Giordani Sergio non molla mai, sorprenderà tutti anche stavolta. Superato lo spavento, si riprenderà